Nel mio lavoro succede così... si producono vari materiali nell'arco dell'anno senza sapere di preciso quando verranno pubblicati. Al tempo della mia collaborazione zagoriana con la Bonelli scrivevo contemporaneamente anche tre o quattro sceneggiature per consentire ai disegnatori di non restare inattivi, poi l'ordine di uscita delle singole avventure non era necessariamente quello della scrittura. Dipendeva dai tempi di realizzazione dei singoli autori e anche da scelte redazionali: magari si dava la precedenza a una storia piuttosto che a un'altra perché consentiva, a volte con l'aggiunta o il taglio di qualche pagina, di chiudere l'avventura a fine albo (necessario, per esempio, nei numeri che finivano in 99, visto che le uscite "centenarie" contenevano storie autoconclusive a colori).
Ancora più "complicata" è la gestione delle mie collaborazioni con il Giornalino per il quale realizzo diverse serie, alcune da autore completo e altre in veste di mero sceneggiatore. Capita che, nonostante la mole di lavoro prodotta, per interi mesi sul settimanale non appaia niente di mio. Poi, invece, mi vengono pubblicate più opere contemporaneamente.
Questa settimana ho fatto l'en plein!
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Sono piccole soddisfazioni: non capita spesso di occupare così tante pagine dello stesso numero di una rivista, con tre proposte diverse. Come diceva il comico... ho vinto quacche ccosa?