Nello scorso millennio (e mi sembrano davvero passati mill'anni) mi capitò di inchiostrare alcuni episodi dell'Uomo Ragno (allora, in Italia veniva chiamato così). Non per la Marvel, ma per la Mondadori che, nel 1978, aveva mandato in edicola un settimanale a fumetti con la testata "rubata" alla fortunatissima trasmissione televisiva "SuperGulp".
All'interno, c'era un po' di tutto... serie francesi come Doc Justice di Ollivier e Marcello (non io, il grande Raffaele), Cattivik di Bonvi e Silver, gli scoppiettanti Mortadelo e Filemone di Ibanez, produzioni italiane e straniere coi disegni di Ongaro, Pratt e Micheluzzi... e l'Uomo Ragno e i Fantastici Quattro, in brevi episodi realizzati in Italia. All'epoca collaboravo con uno studio, il cui titolare mi chiese di inchiostrare qualche episodio dell'Arrampicamuri.
Il primo, "Ritorna il Camaleonte", fu regolarmente pubblicato. L'avevo un po' tirato via, ma va detto che i disegni non aiutavano. Credo fossero stati "ricalcati" dagli originali americani usando l'episcopio (per chi non sa cosa fosse, dedicherò presto a questo spartano marchingegno uno dei miei post sulle "cose che ho conosciuto..."), e non erano davvero entusiasmanti.
In un paio di episodi successivi che vedevano l'Uomo Ragno scontrarsi con l'Avvoltoio, i disegni erano più ricchi e curati, e anch'io mi impegnai di più. Con risultati decisamente più soddisfacenti. Ma la testata nel frattempo aveva chiuso i battenti, e quegli episodi non vennero mai pubblicati.
Il titolare dello studio mi disse qualche tempo dopo di aver mostrato quelle inchiostrazioni a Stan Lee, che ne era rimasto soddisfatto. Ma la cosa non ebbe mai un seguito.
L'unica fotocopia che mi resta delle pagine inedite mi è tornata in mano in questi giorni, così ho deciso di approfittarne per far uscire questo episodio professionale dalle nebbie del tempo. Della serie "nella vita ho fatto anche questo".