Mancava da qualche mese, sulle pagine de il Giornalino. Lo confesso: impegnato con altre produzioni (a cominciare dalle sceneggiature de Le fiabe sbagliate e "La classe perduta", sempre per il settimanale paolino), avevo trascurato il mio piccolo supereroe imbranato, ma sul finir dell'anno (con strascichi sull'iniziare) sono riuscito a ricostituire una ragionevole scorta di strisce, e da questa settimana Capitan G è ritornato, con ben due avventure: "Il candidato" che lo vede alle prese con la scelta di un giovane assistente dai superpoteri, e "La supermaestra" dove invece deve vedersela con due supercriminali di provenienza... scolastica.
Per una fortuita coincidenza questa stessa settimana è il mio turno di far sorridere, con una cinquina di classicissime barzellette, anche i lettori di Famiglia Cristiana nella consueta pagina del "Buonumore" dove, da qualche tempo, ho preso l'abitudine di infilare un mio vecchio personaggio nato sulle pagine della rivista per baristi, ristoratori e titolari d'albergo Fuoricasa, Rico, utilizzandolo ogni volta che la vignetta richiede un pizzaiolo piuttosto che un gelataio o, come in questo caso, un parrucchiere. Che ci volete fare, quando una testata chiude o decide di fare a meno del personaggio che ospitava, per un autore è come veder licenziare un figlio. Così, appena ce n'è l'occasione, si cerca di ritrovargli un posticino, sia pure part time. I figli (e i personaggi) so' piezz'e core!
In alto, una striscia di Capitan G; in basso la barzelletta di Famiglia Cristiana che vede protagonista Rico.
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