lunedì 28 gennaio 2013

Dante, Shakespeare e P. D. James



Grazie alla segnalazione di Patrizia Mandanici, che ben si merita una volta di più l'appellativo di "fumettista curiosa" che si è data nel suo blog, scopro di essere stato preso ad esempio in un post dove si parla di "cose serie": la tendenza tutta italica a considerare "intoccabili" i Classici, paragonando l'atteggiamento degli inglesi nei confronti del loro Shakespeare a quello italico nei confronti della Divina Commedia o dei Promessi Sposi (che sto attualmente parodiando ogni mese sulla rivista Fumo di China, come ben sanno i miei lettori più fedeli).
Da irriverente strisciaiolo quale mi sono dimostrato nel corso della mia ormai lunga carriera reinterpretando a strisce umoristiche di tutto, da Dante a Omero, da Zagor a Guerre Stellari, dalla vita di Mussolini a quella di Berlusconi, non posso che concordare con l'analisi dell'autrice del pezzo, Chiara Prezzavento. Ringraziandola per l'esplicito complimento che fa al mio lavoro: gli apprezzamenti, anche en passant, fanno sempre piacere.


In alto, la copertina dell'edizione in volume di "Dante, la Divina Commedia a fumetti - Inferno" (terza ristampa); in basso, una striscia da "Renzo & Lucia, i Promessi Sposi a fumetti". World © Marcello. All rights reserved.

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