venerdì 26 giugno 2020

Settanta in festa... a sorpresa


Sono dovuto arrivare a settant'anni, perchè mi facessero una festa a sorpresa.
In famiglia mi avevano detto di averla programmata per domenica prossima e invece ieri sera, rientrato in casa, ho trovato... aria di festa.
Il merito dell'improvvisata va a Patrizia che il giorno prima è riuscita a cucinare di nascosto (non che fosse difficilissimo: io ero con la testa dentro al computer a preparare i post per la ricorrenza in rete) una parte della cena di compleanno, ma soprattutto a Serena che non solo ha preparato - sempre di nascosto - il resto della cena, torta compresa (potete vederla più sotto), ma ha anche preparato gli addobbi e il fantastico mosaico fotonumerico che avete visto qui sopra, dove a suon d'immagini ha ricostruito la mia vita dall'infanzia a oggi attraverso affetti, momenti speciali, cambi di look e amici di carta.


Serena non è nuova a queste imprese: da tempo ormai è la preparatrice ufficiale di torte fantasiose, eventi familiari, e la magistrale realizzatrice di confezioni artistiche dei regali. Potete vedere qui sotto alcune di quelle inventate per i doni che ho ricevuto ieri, e più sotto una di quelle preparate per lo scorso Natale.



Jacopo mi ha invece preparato un'accoglienza a suon di musica: la canzoncina cantata da Steve Martin al padre in "Moglie a sorpresa" (Housesitter), diventata da anni un allegro tormentone familiare.

E poi gli altri complici della riuscita sorpresa e della bella serata (in rigoroso ordine alfabetico): Alessio, Benedetta, Claudio, Elena e Nadia. Chi ha procurato il vino giusto, chi le birre speciali, chi i formaggi portati dalla montagna, chi ha fatto le foto (ve ne mostro un paio)...



Così, tra una risata (vabbe', molte più d'una) e un brindisi anche questa è fatta. I settant'anni sono compiuti, e ora so che effetto fa una festa a sorpresa. Se ne riparla per quella dei cento anni (e lì ci vorranno tre piatti, per la torta).

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