Due righe e qualche immagine per ricordare i bei giorni passati a Riminicomix dove, nella sfavillante cornice del Grand Hotel, mi sono esibito a disegnare il mio Dante in modo abbastanza estemporaneo (il risultato sono le due immagini qui postate e un’altra che ho regalato al mio compagno di palco) mentre Franco Costantini, giornalista per necessità e fine dicitore per passione, recitava due canti danteschi e il suo “bignami” della Divina Commedia in endecasillabi: tutte e tre le cantiche riassunte in pochi, divertentissimi versi. Avrei voluto postarveli qui per farvi condividere l’esperienza nero su… celeste, ma i diritti dell’operina sono inchiavardatissimi per un progetto ministeriale, perciò dobbiamo rimandare il piacere ad altri momenti. Franco è anche autore di “Cavallegoria”, un divertente poema eroicomico pubblicato qualche anno fa da Edizioni Oasi Data (via Faentina 337, 48100 Ravenna, tel. 0544.419611). Me ne ha fatto omaggio e me lo sono letto con grande sollazzo. Se vi capita di vederlo in qualche libreria o su qualche bancarella, ve ne consiglio l’acquisto.
Il giorno dopo invece, nella Sala Incontri del tendone di piazza Fellini, al fianco di Alfredo Castelli, Giancarlo Alessandrini e della simpaticissima, irrefrenabile Erika Papagni, abbiamo intrattenuto un pubblico abbastanza numeroso sul tema “Martin Mystère incontra Dante - La Divina Commedia, il Sommo Poeta e il mistero”. Erika, italiana nata in Canada, la conoscevo solo per telefono ed e-mail (ha organizzato a Montreal e Toronto vari incontri accademici e scritto articoli sul mio Dante a fumetti, di cui ora sta curando la traduzione per un’editore locale), ed è stato un piacere incontrarla di persona.
Erika, ancorché giovanissima, ha una storia personale decisamente interessante, argomento anche di un racconto che sarà pubblicato presto da Mondadori… così ci sarà occasione di riparlarne.
Per il resto, qualche seduta di firme sui miei libri (che emozione dedicare le primissime copie del mio romanzo d’esordio!), la sempre calorosissima accoglienza dell’organizzazione (o forse è più esatto dire degli amici), i disegni in spiaggia (quest’anno, per evitare le solite
polemiche con gli ignari fanciullini che chiedono l’immancabile disegno di Topolino o di Asterix, mi sono reinventato come “fotografo a fumetti” dei bimbi stessi, e siamo stati tutti contenti), le piacevoli chiacchierate con amici e colleghi, le fragranti piadine, qualche piatto sfizioso (raccomando gli strozzapreti “alla Gisa” presso l’omonimo ristorante) e un diluvio di granite, indispensabili nella piacevole calura estiva. E ora via verso gli appuntamenti d’autunno! Anzi, no… prima c’è quello di fine estate a Casal di Pari, paese natale dell’indimenticato Galep. Ne riparleremo prestissimo su queste colonne!
Le immagini (dall'alto): Il manifesto di Riminicomix, opera di Caluri; Alfredo Castelli, Erika Papagni e il sottoscritto intrattengono l'inclito pubblico; i due disegni eseguiti al Grand Hotel.
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