Mi sono permesso di parafrasare la famosa canzone di Edoardo Bennato per informarvi del mio più recente impegno. Sono infatti stato chiamato, insieme a un'altra decina di valenti autori, a portare un pizzico di umorismo su Famiglia Cristiana. L'angolo del buonumore, sul settimanale paolino, c'è sempre stato, ma fino a un paio di mesi fa veniva “cucinato” con vignette d'agenzia,
Col rinnovamento della grafica attuato un paio di mesi or sono, si è anche deciso di dare un taglio più “autoriale” alla pagina delle barzellette, così “vecchi arnesi” come me, Athos Careghi, Paolo Di Pietrantonio e Paolo Del Vaglio, insieme a giovani ma già esperti autori come Roberto Rinaldi e new entry assolute come Antonio Forina, sono stati cooptati per il nuovo corso.
La cosa mi ha dato una grande soddisfazione, non solo per essere entrato a far parte dei collaboratori di una testata di grande prestigio e popolarità come Famiglia Cristiana ma, e forse soprattutto, perché direttore e redazione hanno deciso di dare a questa paginetta pari dignità rispetto a quelle delle altre rubriche giornalistiche, al punto da inserire in alto anche in essa sia il nome che la foto dell'autore. È una scelta importante e coraggiosa, in un mondo come quello giornalistico-non-fumettistico dove il disegno e le vignette, se non sono quelle satiriche di grandi autori come Altan, Ellekappa o (bleah!) Forattini, vengono considerate solo un riempitivo di poco valore e nessuna importanza.
Tanto per aggiungere festa alla festa, da oggi è anche in edicola il nuovo numero de il Giornalino che ospita sia il quarto episodio delle mie Fiabe Sbagliate (“La bulla e il bestione”) che una nuova avventura di Capitan G.
Questa settimana, con la S. Paolo, ho proprio fatto l'en plein!
Nessun commento:
Posta un commento