...e che i miei figli non hanno mai visto né sentito.
1. IL BANCO DI SCUOLA IN LEGNO (e accessori)
Quando andavo alle scuole elementari, i banchi erano di legno, a due posti, costruiti in blocco unico con la panca per sedersi e la spalliera. Sul bordo anteriore c'erano scavate due "buchette" che ospitavano i calamai.
Infatti si scriveva ancora con penna e pennino. La penna la chiamavano "penna a tufo", perché si "tu(f)fava" nel calamaio. Vi lascio immaginare macchie e schizzi d'inchiostro sul banco stesso e sui quaderni. Per minimizzare le conseguenza di questi piccoli incidenti di scrittura si usavano degli appositi fogli di carta assorbente che, a Siena, veniva più concisamente chiamata "cartasùga".
Penne, pennini, lapis e gomme venivano tenuti dentro astucci di legno che si aprivano facendo scorrere lateralmente il coperchio.
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