mercoledì 4 novembre 2015

Battute da stand


Alle fiere di fumetto, oltre a dediche e disegnini sui volumi venduti, capita di realizzare anche schizzi (con battuta o meno) su fogli volanti, qualche volta su esplicita richiesta degli appassionati, altre per passare il tempo nei momenti di calma tra un "assalto" dei lettori e l'altro.
Eccone alcuni realizzati durante la recente kermesse lucchese (per ingrandire, cliccate sulla vignette).






Testo e disegni sono World © Marcello. All rights reserved.

5 commenti:

  1. Ti ho messo tra i miei blog preferiti.

    Vedo che, di tua spontanea iniziativa, mi hai preceduto...

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  2. "Fatti non foste x viver come bruti / ma per legger nuvolette ad alta voce / ove dopo il crepuscolo tutto tace. " Bio non Autorizzata di Stan Lee - Editori Riuniti Contro Crepascolo 2020. Forse.

    E' noto che le riunioni del Marvel Bullpen fossero animate dal Sorridente che saltava di qua e di là come un misirizzi interpretando ora un dio spaziale ora una strega millenaria.
    Pare che Walt Disney si comportasse così e Ottavia Piccolo racconta lo facesse anche Luchino Visconti.
    Raccontare ad alta voce una storia. La mia talpa in via Buonarroti - non so quanto sia affidabile: anni fa mi disse che Adam Wild sarebbe stata la bio non autorizzata della popstar degli anni ottanta Adam Ant come fosse la storia di un singer che una strega millenaria condanna a vivere a dimensione di insetto il che fa di lui una popstar adorato come un dio spaziale tra le creaure + piccole - mi ha soffiato che Morbur ovvero lo sceneggiatore + prolifico di Zagor, quando deve immergere un nuovo disegnatore nello spirito della serie, lo abbandona in una zona di campagna senza altro gadget che uno zippo ed i 27 specials di Cico e poi gli tende agguati indossando una casacca rossa con lo stemmone giallo e nero e brandendo una rudimentale ascia. Pare che un promettente disegnatore - combo di Laurenti, Andreucci e Chiarolla - fosse così preso da Cico Sceriffo che stava leggendo a lume di accendino da non essersi accorto di Morbur che zompava alle sue spalle. Fergal - salutiamo Ferri nel caso segua anche questo blog tra una discesa in canoa ed un tuffo dalle rapide - non avrebbe fatto una piega, ma Tizio non era stato nemmeno nei boyscouts e non riusciva a mantenere i nervi saldi nemmeno quando la sua mamma impanava i pettini di pollo. Brr. Lo capisco, sia chiaro. Diciamo che non era nato x le iniziazioni da navy seal.
    Mi dicono che il suo terapeuta è ottimista. Ora disegna solo paperotti stilizzati. Donald Duck come lo vedrebbe il tizio che ha creato la striscia di Dilbert.
    Morbur sta meditando se non sia il caso di piantarla con quel sistema di arruolamento. So goes life.

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  3. Non e' l’argomento di questo post, ma sempre di tuoi lavori si tratta, ho ricevuto in regalo da poco Leggi-le-facce, grazie a mio fratello che l'ha trovato in una libreria di Bologna.

    Ne avevo sentito parlare di questi tuoi racconti brevi di diversi anni fa, mi sono piaciuti molto sia nei testi che graficamente.

    Molto interessanti anche per come spazi nei vari generi.

    Ciao

    Francesco

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    1. Grazie, Francesco. Quei racconti mi sono costati molta fatica, e mi fa piacere che tu li abbia apprezzati. Spero prossimamente di poter fare ancora qualcosa con quello stile. Recentemente mi hanno chiesto di fare delle tavole di prova di quel genere per una collaborazione con un importante editore francese. Non so ancora se il progetto andrà in porto ma, se succederà, sarai il primo a saperlo! :-)

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  4. Grazie, mi auguro come lettore che il progetto vada in porto, sarebbe bello vedere come affronti quello stile nella tua maturità.
    In bocca al lupo!
    Ciao
    Francesco

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