Ero stato in Sicilia solo una volta, cinquant'anni fa (nell'aprile del '72, per la precisione), in vacanza con l'amico Mario, sua sorella Manuela e l'amica Marisa.
Ci sono tornato a inizio giugno per partecipare a Etna Comics, nella stessa parte dell'isola già visitata quand'avevo vent'anni. Per una incredibile coincidenza, anche mia figlia era in zona per il matrimonio di una collega, così abbiamo deciso di prenderci un paio di giorni di vacanza insieme dopo i rispettivi impegni.
Etna Comics, dicevo. Ne sentivo parlare bene da anni, e ho avuto modo di confermare la buona fama della manifestazione: accoglienza avvolgente, buona organizzazione, pubblico numeroso e interessato. Rispetto a quanto sosteneva un distributore - un po' cialtrone, a dire il vero - negli anni ottanta ("I periodici vendono un terzo della tiratura in Lombardia e il resto fra il nord e il centro; al sud si vende pochissimo"), ho trovato persone interessate e disposte a spendere, quando trovano qualcosa che le incuriosisce. E, di questi tempi, non è scontato.
Se ci si aggiunge una cucina ricca e saporita, davvero un'esperienza positiva.
I miei libri, che per l'idea e la simpatia del disegno hanno il pregio di attirare anche i non appassionati, sono andati a ruba: Dante esaurito già sabato; Dantone e Omero terminati domenica mattina; Renzo & Lucia finiti a metà pomeriggio; Benito ha avuto una partenza lentissima, ma poi ha recuperato rapidamente; anche il Dante 2.0, nonostante la sua caratteristica di prodotto ibrido che unisce terzine di endecasillabi e strisce umoristiche, ha ricevuto un'ottima accoglienza.
In certi momenti l'assalto del pubblico è stato davvero entusiasmante, costringendomi a sedute di firme ininterrotte, un po' faticose ma piacevolissime. Per fortuna lo staff della Whig che gestisce lo stand per conto dell'editore è stato come sempre all'altezza del compito: preparati nel presentare i contenuti dei volumi in vendita (non solo miei, ovviamente), cortesi, veloci nel servizio, capaci di grande empatia col cliente sia che si tratti di adulti che di bambini. E attenti a cercare di rendere quanto più positiva possibile l'esperienza per gli autori curando tutti gli aspetti del viaggio, del pernottamento e della permanenza nello stand.
Foto... di stand con lo staff di Whig.
Da sinistra, Carmelo, io,
quel Fulmine di Guerra di Martina
che organizza viaggi, alloggi e dirige alla perfezione
le vendite durante le manifestazioni, e Federica.
Compagni di firma, una volta di più, il talento internazionale Giulio Rincione autore di fumetti pittorici per palati forti come Paperi e Dirt, la bravissima Elisabetta Cifone autrice del "manga all'italiana" Ale & Cucca ormai all'undicesimo volume (pardon, tankobon), sempre assediata da lettori e lettrici, e i simpatici Alessandro Piazza e Bruno Carbone (che stavolta, entrambi catanesi, giocavano in casa) autori di "Tidisagio" che con le loro cronache dei complicati rapporti interpersonali del nuovo millennio si sono guadagnati più di sessantamila followers sui social.
Rientrati a Catania per riconsegnare l'auto noleggiata e prendere il volo di ritorno, abbiamo fatto un salto in centro per vedere un po' la città.
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