venerdì 2 aprile 2010

Stando allo stand

Sono rimasto a Cartoomics poco più di 24 ore, impedito a restare di più da impegni professionali e familiari. Ci è scappata comunque un'intervistina su BooksWeb.tv. Chi ha voglia di vedersela digiti “Toninelli” nel riquadro “Cerca” di quella piattaforma... e buon ascolto.
Quello che conta per me, però, ben più anche delle copie vendute al bancone, è stato rivedere gli amici lettori, quelli che mi seguono pure ad altre manifestazioni come quelli “stanziali” che da anni mi riaspettavano a Milano. E trovare l'ennesima conferma della loro “bellezza”. Ragazzi, giovani e meno giovani, maschi e femmine, sono tutti allegri, festosi e gentili. Lo so, nell'intero comicdom c'è una prevalenza di belle persone allegre e curiose, ma se posso azzardare un'analisi sociologica a pelle, direi che quelli che leggono fumetti umoristici hanno un “sorriso interiore” in più che li illumina. Nel nostro voltastomachevole paese di furbi, disonesti e mafiosi, questa fetta “sana” di popolazione mi riconcilia ogni volta un po' col mondo. Perché i potenti e i loro servi potranno anche provare un senso di onnipotenza nel governare a loro piacimento le nostre vite, o godersi i miliardi, le “barche” e le ville, per non parlare delle escort e degli altri generi di conforto che ricevono da chi vuole corromperli, ma alla fin dei conti mi fanno una certa pena se penso che nessuno di loro avrà mai la ricchezza di quel sorriso interiore.
E dunque sapere che, quando solo soletto siedo in poltrona a inventarmi le battute delle strisce o al tavolo a disegnarle, sto lavorando per i miei meravigliosi lettori e lettrici, è una cosa che mi inorgoglisce e emoziona. Grazie!



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