venerdì 10 ottobre 2014

Ricordando D'Antonio


Il Giornalino, terminati i festeggiamenti del novantennale (ma gli auguri di lettori, collaboratori e amici continuano ad arrivare e essere pubblicati), muove i primi passi nel suo novantunesimo anno di vita. E lo fa questa settimana in compagnia della Franci di Ferrarini e Lazzarini, di un nuovo episodio di "Piccoli grandi uomini" di De Angelis e Bertolotti (il protagonista stavolta è Cristoforo Colombo) e dell'inossidabile Pinky di Mattioli.


Dulcis in fundo ci sono due miei lavori: una nuova "Fiaba sbagliata" (disegnata col suo piacevole tratto ligne claire da Spartaco Ripa) e l'ennesima (dis)avventura di Capitan G, questa volta alle prese con un incendio (qui sopra potete leggere le prime due strisce).

Scrivendo la parodia de "La principessa sul pisello", diventata nella mia versione la favola ecologista "La professoressa sull'asinello", ho voluto rendere omaggio al grandissimo Gino D'Antonio, uno degli autori che più stimo. La sua Storia del West è sicuramente uno dei vertici della produzione bonelliana, e considero il suo "L'uomo dello Zululand" il più bel "film a fumetti" mai realizzato... ammesso che ne esistano altri. Visto che la mia storiella si svolge in una piccola scuola, ho dunque pensato bene di intestarla all'autore meneghino. Un piccolissimo modo per ricordare l'uomo che, oltre ai suoi meriti artistici, per me ha anche quello di avermi chiamato a collaborare con il Giornalino, come si può leggere nel post precedente.




Certo, quando ho scritto la sceneggiatura, molti mesi fa, non potevo immaginare che anche nella realtà una scuola sarebbe stata intestata a un fumettista, proprio quel Sergio Bonelli per il quale D'Antonio ha realizzato i suoi lavori migliori. Chissà che un domani anche il mitico Gino non finisca, come nel mio fumetto, con l'avere una scuola col suo nome.
Intanto, cercherò di ricordarlo quanto prima con un altro post a lui interamente dedicato, per ripercorrere la storia parallela delle nostre due vite, per parte mia prima suo lettore e poi collega. Ne riparliamo presto su queste stesse colonne. 



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