mercoledì 20 novembre 2024

Cinque e cinque, libro e torta


A Livorno uno dei piatti più popolari (in tutti i sensi) è il Cinque e Cinque. Si tratta di un panino imbottito di torta di ceci, e il nome viene dagli anni trenta del Novecento quando il prezzo sia del pane che della torta di ceci era appunto di cinque centesimi. Della comanda "cinque centesimi di pane e cinque di torta" resta ormai solo il lapidario "cinque e cinque, pane e torta". Attenti a non chiamarla farinata o peggio che mai cecìna, o a essere lapidati sarete voi!


Il mio Cinque e Cinque, invece, è il numero degli anni da cui - a fianco del compagno di strada Dante - faccio di professione il fumettista, esattamente cinquantacinque. Sull'argomento mi sono già dilungato qui, qui e qui in occasione dei cinquant'anni, e non mi ripeterò. La data ufficiale è il 10 novembre, ma io preferisco attenermi alla data in cui trovai effettivamente in edicola il numero di Off Side che ospitava il mio esordio, cioè un giorno impreciso dell'ultima settimana di questo mese, quando spengerò le candeline in un apposito post.  



Il libro pubblicato con Editasca in occasione della ricorrenza un lustro fa è ormai esaurito, e per festeggiare il nuovo traguardo ho deciso di ristamparlo, aggiornandolo e arricchendolo. Ci ho raccolto tutto quello che ho scritto e pensato sulle Nuvole Parlanti negli ultimi cinque anni, ho aggiunto nella sezione dedicata alla Professione nuovi esempi di contratto (quello per le serie mensili della Bonelli e quello della Shockdom che fu), realizzato nuove piccole e grandi illustrazioni a corredo delle parti nuove e raddoppiato le immagini - d'ogni tipo - nel Portfolio finale; è così diventato un tomo di più di trecento pagine, una piccola "bibbia" di quello che so sul Fumetto. Non poco, visto che lo bazzico, prima da lettore e poi da autore, ormai da quasi settant'anni.


Una lettura buona per tutti gli usi e i palati: per l'appassionato, per lo studioso, per il professionista, per lo studente e per il curioso, naturalmente declinati sia al maschile che al femminile. L'ideale per passare qualche ora tranquilla nella frenesia delle Feste a venire.


E la prossima ricorrenza? Beh, alla mia età diventa azzardato pronosticare futuri anche non troppo lontani, per cui mi limito a godermi il festeggiamento di questo libro-torta felice di essere arrivato a spengere cinquantacinque candeline e vivere ancora la professione con ragionevole serenità. Infatti, anche se col fallimento della Shockdom mi trovo nel bel mezzo di uno dei periodici cambiamenti "obbligati" a cui il mestiere ci ha abituati, sto godendo una seconda infanzia stampando con il servizio KDP di Amazon tutto quello che mi salta in testa, come facevo da ragazzino macinando un giornalino fatto in casa dietro l'altro, e intanto lavoro a un nuovo classico che spero di poter mandare presto in distribuzione (con quale editore ancora non so), Pinocchio a fumetti, in attesa che si esauriscano le procedure giudiziali e Dante, Omero e gli altri titoli possano tornare anch'essi nelle librerie, fisiche e online.





Nessun commento:

Posta un commento