giovedì 30 ottobre 2014

Lucca sì, sabato e venerdì


Ed eccoci di nuovo alle porte di Lucca Comics & Games.
Arrivato finalmente l'autunno dopo un ottobre dalle temperature agostane (almeno dalle mie parti), cadono le foglie, si avvicinano la festa parastatunitense di Halloween e i nostri più mesti Morti e, con loro, la manifestazione lucchese.
Quest'anno, per impegni professionali e familiari, potrò presenziare allo stand di Cartoon Club/Fumo di China solo nelle giornate di venerdì e sabato, per cui chi è interessato a farsi fare la dedica su uno dei miei libri (o su qualche vecchio Giornalino, o Zagor o Gordon Link... senza dimenticare Fumo di China, che ospita le strisce del mio "Renzo & Lucia, i Promessi Sposi a fumetti") o scroccarmi un disegnino, l'appuntamento è in quei giorni allo stand E110 nel padiglione Napoleone nell'omonima piazza come (quasi) ogni anno.



Non ho volumi nuovi da presentare, a meno che non si voglia considerare nuovo il mio "Zagor 1982 - 1993, un senese a Darkwood" che, anche se è in vendita da una decina di mesi, non era presente alla precedente edizione di Lucca e dunque, per la manifestazione nuovo lo è.



Salvo ritardi della legatoria, dovreste trovare, fresco di tipografia, anche l'Inferno del mio "Dante, la Divina Commedia a fumetti" che, esaurita anche la quarta edizione (dopo le quattromila copie vendute dell'edizione a fascicoli), è appena stato ristampato.
E ci saranno anche, come tradizione ormai da diversi anni, i miei "quadretti" che potete vedere qui sotto.



Se poi non volete comprare niente... passate comunque a salutarmi. Due chiacchiere si fanno sempre volentieri!

Ah, dimenticavo: non sarò sempre allo stand degli amici riminesi. Venerdì, dalle 15.00 alle 16.00, sarò allo stand di Napoli Comicon per firmare il volume sui novant'anni de il Giornalino. Sabato, dalle 16.30... alla fine dell'incontro, sarò invece allo Spazio Cagliostro (piazzetta dell'Arancio 25) dove il direttore Gorla, insieme ai critici Boschi e Bottero e a tutti gli intervenuti, festeggerà l'invidiabile compleanno del settimanale paolino.

venerdì 10 ottobre 2014

Ricordando D'Antonio


Il Giornalino, terminati i festeggiamenti del novantennale (ma gli auguri di lettori, collaboratori e amici continuano ad arrivare e essere pubblicati), muove i primi passi nel suo novantunesimo anno di vita. E lo fa questa settimana in compagnia della Franci di Ferrarini e Lazzarini, di un nuovo episodio di "Piccoli grandi uomini" di De Angelis e Bertolotti (il protagonista stavolta è Cristoforo Colombo) e dell'inossidabile Pinky di Mattioli.


Dulcis in fundo ci sono due miei lavori: una nuova "Fiaba sbagliata" (disegnata col suo piacevole tratto ligne claire da Spartaco Ripa) e l'ennesima (dis)avventura di Capitan G, questa volta alle prese con un incendio (qui sopra potete leggere le prime due strisce).

Scrivendo la parodia de "La principessa sul pisello", diventata nella mia versione la favola ecologista "La professoressa sull'asinello", ho voluto rendere omaggio al grandissimo Gino D'Antonio, uno degli autori che più stimo. La sua Storia del West è sicuramente uno dei vertici della produzione bonelliana, e considero il suo "L'uomo dello Zululand" il più bel "film a fumetti" mai realizzato... ammesso che ne esistano altri. Visto che la mia storiella si svolge in una piccola scuola, ho dunque pensato bene di intestarla all'autore meneghino. Un piccolissimo modo per ricordare l'uomo che, oltre ai suoi meriti artistici, per me ha anche quello di avermi chiamato a collaborare con il Giornalino, come si può leggere nel post precedente.




Certo, quando ho scritto la sceneggiatura, molti mesi fa, non potevo immaginare che anche nella realtà una scuola sarebbe stata intestata a un fumettista, proprio quel Sergio Bonelli per il quale D'Antonio ha realizzato i suoi lavori migliori. Chissà che un domani anche il mitico Gino non finisca, come nel mio fumetto, con l'avere una scuola col suo nome.
Intanto, cercherò di ricordarlo quanto prima con un altro post a lui interamente dedicato, per ripercorrere la storia parallela delle nostre due vite, per parte mia prima suo lettore e poi collega. Ne riparliamo presto su queste stesse colonne. 



sabato 4 ottobre 2014

Auguri, e ancora auguri!


Visto che l'evento è di quelli che non si festeggiano tutti i giorni, torno sull'argomento: il Giornalino ha compiuto 90 anni, e per ri-salutare l'importante traguardo pubblico qui di seguito l'articolo "autobiografico" che ho scritto per il catalogo della mostra dedicata al settimanale paolino in occasione dell'ultimo Comicon di Napoli (http://shop.comicon.it/il-glorioso-giornalino-90-anni-dalla-parte-dei-ragazzi/).
Buona lettura... e di nuovo auguri al Giornalino e alla sua indomita redazione!


Venticinque anni tra i ragazzi
Avevo tentato, inutilmente, già alla metà degli anni 80 di propormi come collaboratore a il Giornalino. All'epoca era responsabile dei fumetti Claudio Nizzi, che valutò i miei lavori inadatti al pubblico del fortunato settimanale per ragazzi. Per fortuna anni dopo a svolgere quell'incarico fu chiamato Gino D'Antonio che, viste alcune mie storie sulla rivista Fox Trot! che pubblicavo insieme a Stefano Casini e Paolo Di Pietrantonio, le valutò ben diversamente e fu lui a chiedermi di collaborare.
L'esordio fu con la storia autoconclusiva (o “finalino”, come viene chiamato in gergo nella redazione di via Giotto) “Candide Ladre” sul numero 35 del 1988. Seguirono altri brevi racconti, poi provai a proporre una serie, che venne subito accettata. Si trattava di Agenzia Scacciamostri. Il geniale professor Van Der Groot e il suo assistente alieno Pico che ne erano protagonisti debuttarono sul n. 19 del 1991 con l'avventura “Sotto i raggi della luna piena” affrontando il loro primo caso di invasione della Terra da parte di creature provenienti da mondi paralleli grazie alla temporanea apertura di “porte dimensionali”. La serie piacque ai lettori che, in uno dei periodici referendum indetti dal giornale per testare il gradimento dei vari personaggi, dopo solo un anno di pubblicazione lo elesse con 26.900 voti tra i dieci preferiti (dai maschi) tra ventidue in gara.
Un paio d'anni dopo, mentre portavo felicemente avanti la mia collaborazione, D'Antonio mi sorprese con una nuova e inattesa proposta. Gli portavo regolarmente i numeri della rivista Fumo di China che, nel frattempo, avevo portato in edicola con nuovi soci, e la paginetta mensile delle strisce del mio Dante, la Divina Commedia a fumetti aveva attirato il suo interesse: “Potrei proporre al direttore di pubblicarlo noi!”
Io rimasi stupefatto e incredulo. Anche se disegnati umoristicamente, i dannati del mio Inferno erano sempre disegnati nudi, e anche gli argomenti erano spesso poco adatti a un pubblico infantile come quello del settimanale cattolico: meretricio, omosessualità, incesti...
Lo feci presente al mitico Gino che, tranquillamente, disse che sarebbe bastato apportare qualche piccola correzione in questo senso, ma per il resto il progetto poteva stare in piedi. Naturalmente lo autorizzai ad avanzare la proposta, anche se non troppo fiducioso. Invece il padre de La storia del West ci aveva visto giusto una volta di più: il direttore, don Tommaso Mastrandrea (per tutti don Tom) fu entusiasta dell'idea: “Erano dieci anni che cercavo un modo per proporre la Divina Commedia sul Giornalino!”, mi disse. E io commentai che da venticinque cercavo un nuovo editore per la mia creatura dopo l'esordio su Off Side nel lontano 1969! “Peccato che non ci siamo incontrati prima!” aggiunsi con un sorriso.


Ripulite” di organi sessuali e situazioni inadatte al giovane pubblico (e “lucidate” da Giancarlo Agnello, indimenticato creatore grafico di Sadik, per superare problemi di “impastatura” dei retini presenti nelle strip originali), le mie strisce cominciarono ad apparire sul n. 41 del 1994. Anche se c'erano già pagine umoristiche autoconclusive, credo il mio Dante sia stato la prima striscia apparsa sul periodico. E fu un successo. Le segretarie mi dissero che era la prima volta che arrivavo telefonate in redazione per una serie a fumetti, lettori che chiedevano soprattutto se la parodia sarebbe poi stata raccolta in volume. Se ne parlò più d'una volta, sia con don Tom che poi con don Tarzia, chiamato sul finire del millennio a sostituire il primo, ma per vari motivi non se ne fece mai niente. E a guadagnare l'onore dell'edizione cartonata, per i tipi di Cartoon Club e Edizioni BD unite in joint venture, fu così esattamente dieci anni dopo la versione originale in bianco e nero.
Naturalmente il direttore mi chiese di concludere l'opera realizzando anche il Purgatorio e il Paradiso. E, dopo quelli, di mettermi al lavoro anche su Omero. “È importante che i classici della Letteratura, in qualunque forma vengano proposti, arrivino ai ragazzi, altrimenti tutta una serie di riferimenti culturali vanno perduti”, mi disse facendomi capire per la prima volta che la parodia iniziata per divertimento tanti anni prima poteva servire a molto più che far ridere i lettori.
Come ho avuto modo di scoprire in occasione di varie mostre del settore a cui ho partecipato negli anni, gli “effetti collaterali” del mio lavoro si sono dimostrati nei fatti persino superiori a quelli indicati da don Tom. Più di una persona è infatti venuta a ringraziarmi perché, dopo essersi “innamorata” del mio Dante in giovanissima età, aveva poi coltivato questa passione passando alla lettura e allo studio dell'opera originale e indirizzando su questa base i suoi studi.
Tutto merito, naturalmente, dell'edizione “popolare” (all'epoca, il Giornalino vendeva 150.000 copie alla settimana e raggiungeva mezzo milione di lettori) resa possibile dalle intuizioni di D'Antonio e dal coraggio di don Tom.
Nel corso del 1999 apparvero così prima l'Iliade (che ebbe anche l'onore della copertina) e poi l'Odissea, a cui fece seguito La Gerusalemme Liberata.


Abbandonata da qualche anno l'Agenzia Scacciamostri, sul finire del Novecento avevo presentato anche il progetto di una nuova serie, gli Hominidi. L'idea di affiancare ai preistorici Homo Habilis e Homo Robustus realmente esistiti un terzo tipo di hominide di pura fantasia che incarnasse il peggio dell'italianità, cioè l'Homo Furbens, mi era venuta qualche anno prima, e l'avevo “sperimentata” sull'unico numero della pazza “rivista in scatola” Fritto Misto pubblicata dalle mie Edizioni 50 nel 1987 in una manciata di paginette umoristiche. Su il Giornalino ebbi la possibilità di usare i personaggi in storie più lunghe, dalle 12 alle 24 pagine in formato “alla francese”. Purtroppo, subito dopo che il direttore mi aveva accettato il progetto, alle paoline cominciarono i problemi. La fine del contratto con la Sipra che garantiva introiti pubblicitari fissi fece saltare tutti i parametri economici dell'azienda, che si trovò costretta a riorganizzare su tutt'altre basi il lavoro editoriale delle varie testate. Il Giornalino aveva accumulato un gran numero di storie in attesa di pubblicazione, e il direttore chiamato a gestire la nuova fase bloccò tutta una serie di produzioni per poter smaltire le tavole giacenti. Anche i miei Hominidi furono stoppati dopo sette avventure, che apparvero sul settimanale fra il 2002 e il 2003.
Per qualche anno, le mie produzioni per i paolini si limitarono a una serie di sceneggiature di “finalini” finché, nel 2009, ci fu un nuovo cambio di direzione: al posto di don Tarzia arrivò padre Stefano Gorla, incaricato di rilanciare la testata e ben deciso a rivitalizzarla. Mi chiese di proporgli una serie di racconti autoconclusivi. Convinto che i “finalini”, per loro natura costretti ad andare sul “già visto”, non avendo a disposizione un numero di pagine sufficienti per sviluppare situazioni inedite, gli feci la controproposta di una serie “a continuazione”.
Presentai due progetti: “La classe perduta” e “Jungle Wars”. Ebbe la meglio il primo, che riprendeva in altro modo il tema delle dimensioni parallele già utilizzato in Agenzia Scacciamostri e venne affidato ai disegni di Francesco Frosi. Strutturato in tre “stagioni” di otto episodi ciascuna, debuttò sul n. 37 del 2010 per concludersi sul n. 25 del 2013.
Intanto mi era però venuta anche qualche idea per fare delle storielle autoconclusive sufficientemente originali e divertenti. Di quelle che proposi, fu accettata “Le fiabe sbagliate di nonno Nedo”, rilettura modernizzata e parodistica delle fiabe più famose. La prima ad apparire (sul n. 17 del 2010) fu “Biancanana e i sette spilungoni”, affidata agli estrosissimi disegni di Luca Salvagno. In seguito i miei testi sono stati visualizzati anche da Allegretti, Ripa, Frosi, Scoppetta, Meloni, Sommacal, Al & Piz e Usai.


Ma non finisce qui. Durante una visita in redazione, padre Stefano mi aveva fatto vedere la testata studiata per il rinnovamento grafico del settimanale, con una grande “G” che doveva diventare in qualche modo il “marchio” del giornale, il suo simbolo. Mentre tornavo in Toscana, quella G continuava a girarmi in testa... e d'improvviso mi ritrovai con l'idea di un personaggino che rappresentasse un po' la duplice “anima”, avventurosa e umoristica, della rivista: un piccolo supereroe coraggioso... quanto pasticcione! Il nome venne da solo: Capitan G, e le fattezze uscirono sul foglio praticamente al primo tentativo. Come modulo narrativo, dopo aver fatto qualche prova con tavole autoconclusive, finii per adottare quello della storiella suddivisa in 4 strisce consecutive che già da qualche anno utilizzava Stefano Frassetto per il suo Ippo.
Nella strip iniziale, apparsa sul n. 42 del 2009, il mio giovane quanto anonimo protagonista veniva colpito da un fulmine proprio mentre stava leggendo il Giornalino, acquistando così di colpo dei superpoteri.
Il resto... lo scopriremo soltanto leggendo il settimanale per ragazzi più longevo d'Europa, che compie infatti quest'anno 90 anni tondi tondi. Auguri a lui e a tutti i suoi lettori!  

giovedì 2 ottobre 2014

Novant'anni e non dimostrarli


Eh, sì... il Giornalino ha compiuto ieri 90 anni, e sembra ancora (editorialmente parlando) un ragazzino. Non è un compleanno da poco, per un settimanale. A quanto pare, è l'unico, in Europa, a vantare un simile traguardo.
Io ho avuto il piacere di accompagnarne il cammino per più d'un quarto di secolo (la mia prima storia, "Candide ladre", è apparsa sul n. 35 del 1988)... e spero di esserci ancora quando compirà i cento anni!




Nel numero che festeggia il novantennale, in edicola e presso le librerie paoline questa settimana (vedete qui sopra la copertina), ho dedicato all'evento due pagine (otto strisce in tutto) del mio Capitan G, divertendomi a fargli incontrare i responsabili redazionali e i personaggi classici della longeva rivista. Le prime due strisce potete leggerle qui sotto.


Più in basso pubblico la divertente illustrazione di Luca Usai che, in una "foto di famiglia" dei protagonisti del Giornalino, si è gentilmente ricordato anche del mio Dante.



E giacché siamo a tirar le somme di sì prolungata collaborazione, vi sciorino l'elenco completo di quanto ho prodotto in tutti questi anni. Cominciamo con le strisce: 

Dante, la Divina Commedia a fumetti - Inferno (versione per ragazzi, a colori; nei capitoli iniziali disegni di G. Agnello, “lucidati” dalle strisce originali) su Il Giornalino nn. 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51/1994; nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10/1995;

Dante, la Divina Commedia a fumetti - Purgatorio su il Giornalino nn. 41, 42, 43, 44, 45, 47, 48, 49/1996; nn. 2, 3, 4, 5/1997
Dante, la Divina Commedia a fumetti - Paradiso su il Giornalino nn. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18/1998;
Omero a fumetti - Iliade su il Giornalino
nn. 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30/1999;
Omero a fumetti - Odissea su Il Giornalino nn. 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51/1999; nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14/2000;
L’Eneide a fumetti su Il Giornalino

n. 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14/2001

Rinaldo, la Gerusalemme Liberata a fumetti su Il Giornalino (inserto Conoscere Insieme) nn. 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20/2004; 
Agenzia Scacciamostri su “Il mio diario G 96, 100 anni di fumetto” (San Paolo Periodici, 1995);
Capitan G su il Giornalino nn. 42, 43, 45, 46, 47, 48, 50, 51-52/2009; nn. 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 13, 15, 16, 18, 19, 21, 22, 23, 26, 28, 33, 36/2010; nn. 2, 5, 9, 11, 12, 13, 15, 21, 22, 23, 29, 35, 40/2011; nn. 1, 21, 22, 23, 25/2012; nn. 4, 7, 11, 12, 19, 21, 22, 28, 30, 34, 36, 37/2013; n. 39/2014 (in corso di pubblicazione).


Passando alle storie di cui ho realizzato testo, disegni, lettering e indicazioni di colore, troviamo invece le storie autoconclusive:
“Candide Ladre” su Il Giornalino n.35/1988; “Il mago e il barbaro” su Il Giornalino n. 38/1988;
“Il figlio della giungla” su Il Giornalino n. 15/1990;
“La ragazza scomparsa” su Il Giornalino n. 35/1993;
“Il grande furto della notte di Halloween” su Il Giornalino n. 44/2006
“L’invasione dei polli galattici” su Il Giornalino n. 41/2009
“Cos’è successo alle formiche dei Broccoloni?” su Il Giornalino (inedito)
“Jurassic camping” su Il Giornalino n.18/2008


Le serie sono state due:
Agenzia Scacciamostri
Su il Giornalino n. 19/1991 “Sotto i raggi della luna piena”
Su il Giornalino n. 20/1991 “Nessie superstar”
Su il Giornalino n. 22/1991 “Il ritorno del Minotauro”
Su il Giornalino n. 24/1991 “C'era una porta al West”
Su il Giornalino n. 26/1991 “L'invasione dei mangiametallo”
Su il Giornalino n. 36/1991 “Yeti per un giorno”
Su il Giornalino n. 40/1991 “Non aprite quel frigo ”
Su il Giornalino n. 7/1992 “Pico nel mondo delle meraviglie”
Su il Giornalino n. 11/1993 “Il re nella giungla”
Su il Giornalino n. 14/1993 “Minaccia crescente”
Su il Giornalino n. 15/1993 “Trogloditi in città” (matite P. Mandanici)
Su il Giornalino n. 16/1993 “La clinica dell'errore” (matite P. Mandanici)
Su il Giornalino n. 17/1993 “Varco al centro della Terra” (matite P. Mandanici)
Su il Giornalino n. 20/1993 “Una giornata al Luna Park” (matite P. Mandanici)
Su il Giornalino n. 39/1993 “Botte dell'altro mondo”
Su il Giornalino n. 49/1993 “L'aliena bianca”
Su il Giornalino n. 1/1994 “Avventura su Krumian”
Su il Giornalino n. 4/1994 “Ma che divinità d'Egitto!” (matite P. Mandanici)
Su il Giornalino n. 6/1994 “Guardie e ladri”
Su il Giornalino n. 7/1994 “Assi dell'aria”
Su il Giornalino n. 14/1994 “La minaccia del trasformatore”
Su il Giornalino n. 17/1994 “La regina degli aztechi”
Su il Giornalino n. 44/1994 “Theo per due”
Su il Giornalino n. 49/1994 “L'attacco dei robot”
Su il Giornalino n. 2/1995 “I magnifici sei”
Su il Giornalino n. 6/1995 “Superiore e inferiore”
Su il Giornalino n. 21/1995 “Un mondo preistorico”
Su il Giornalino n. 29/1995 “Zanne nella foresta”
Su il Giornalino n. 41/1995 “I mostri del deserto”
Su il Giornalino n. 45/1995 “Minaccia dal cielo”
Su il Giornalino n. 50/1995 “Il popolo delle palafitte”
Su il Giornalino n. 5/1996 “Le cinque prove”
Su il Giornalino n. 7/1996 “L'appetito vien dal varco!”
Su il Giornalino n. 10/1995 “Due al cubo”
Su il Giornalino n. 21/1996 “Gli Uomini Ragno”
Su il Giornalino n. 28/1996 “Torna a casa, alieno”


Gli Hominidi

L’Homo Furbens si assicura” su il Giornalino nn. 2, 3, 4, 5/2002
L’Homo Furbens fa sport” su il Giornalino nn. 10, 11/2002
L’Homo Furbens nuota a rana” su il Giornalino nn. 37, 38/2002
L’Homo Furbens va in montagna” su il Giornalino nn.27/2003 (inserto Gfumetti)
L’Homo Furbens fa il giornalista” su il Giornalino nn.30/2003 (inserto Gfumetti)
L’Homo Furbens va in Oriente” su il Giornalino nn.32/2003 (inserto Gfumetti)
L’Homo Furbens si dà all’ippica” su il Giornalino nn.34/2003 (inserto Gfumetti)


Ho scritto anche molte sceneggiature, per racconti autoconclusivi (o "finalini", come li chiamano in redazione) e serie:
Due cuori e un'astronave: “Scappato da casa” su il Giornalino n. 25/1994, dis. di R. Rinaldi
“L'artiglio del Gorzzor” su il Giornalino n. 7/2001, dis. di M. Fantuzzi
“Il pericolo della giungla” su il Giornalino n. 29/2001, dis. di R. Calegari
“Settimo, non rubare” su il Giornalino n. 3/2002, dis. di M. Fantuzzi
“Il diario di Tobias Topperton” su il Giornalino n. 29/2002, dis. di N. Zeccara
“Il venditore di invasioni” su il Giornalino n. 37/2002, dis. di M. Fantuzzi
“Il mio amico Zannacurva” su il Giornalino n. 38/2002, dis. di N. Zeccara
“Una consegna difficile” su il Giornalino n. 39/2002, dis. di A. Calore
“Nella terra degli orchi” su il Giornalino n. 33/2005, dis. di M. Fantuzzi
“Tre cavalieri e un drago” su il Giornalino n. 25/2006, dis. di M. Fantuzzi
“Un barbone a corte” su Il Giornalino n. 27/2008, dis. di G. Sommacal
“Un alieno alla corte di Re Artù” su Il Giornalino n. 28/2008, dis. di G. Sommacal
“Favola dallo spazio” su Il Giornalino n. 51/2008, dis. di P. Camoriano
“Un film... d'evasione” su il Giornalino n. 10/2010, dis. di D. Bastianoni
“I tre sosia” su il Giornalino n. 14/2010, dis. di A. Allegretti
“Io, Tarzan e gli altri” su il Giornalino n. 15/2010, dis. di A. Allegretti
“Chi è Millefacce?” su il Giornalino n. 19/2011, dis. di A. Alessi

La classe perduta (dis.: F. Frosi)
Prima parte
“Terrore a scuola” su il Giornalino n. 37/2010
“L'attacco dei neobarbari” su il Giornalino n. 38/2010
“Battaglia notturna” su il Giornalino n. 39/2010
“Mondo d'acqua” su il Giornalino n. 40/2010
“Prigionieri degli oranghi” su il Giornalino n. 41/2010
“Guerrieri d'acciaio” su il Giornalino n. 42/2010
“Nelle mani dei robot” su il Giornalino n. 43/2010
“Fuga disperata” su il Giornalino n. 44/2010
Seconda parte
“Il nemico addosso” su il Giornalino n. 2/2012
“La colonia dei super-ragni” su il Giornalino n. 3/2012
“L'orrore nella mente” su il Giornalino n. 4/2012
“La nebbia assassina” su il Giornalino n. 5/2012
“Prigione d'acciaio” su il Giornalino n. 6/2012
“La minaccia verde” su il Giornalino n. 7/2012
“Il grande cervello” su il Giornalino n. 8/2012
“L'urlo dei vichingosauri” su il Giornalino n. 9/2012
Terza parte
“L'impero di Madron” su il Giornalino n. 18/2013
“Elekta!” su il Giornalino n. 19/2013
“Nelle viscere della terra” su il Giornalino n. 20/2013
“Il fiume sotterraneo” su il Giornalino n. 21/2013
“Il volto del traditore” su il Giornalino n. 22/2013
“Nelle mani del tiranno” su il Giornalino n. 23/2013
“La macchina della morte” su il Giornalino n. 24/2013
“Missione compiuta” su il Giornalino n. 25/2013

Le fiabe sbagliate di Nonno Nedo
“Biancanana e i sette spilungoni” su il Giornalino n. 17/2010, dis. L. Salvagno
“Alì bebè e i 40 tardoni” su il Giornalino n. 18/2010, dis. A. Allegretti
“La bella imbranata nel Web” su il Giornalino n. 20/2010, dis. S. Ripa
“La bulla e il bestione” su il Giornalino n. 21/2010, dis. L. Salvagno
“Camicetto rosso” su il Giornalino n. 47/2010, dis. F. Frosi
“Asol e Bretel” su il Giornalino n. 49/2010, dis. L. Salvagno
“Polverentola” su il Giornalino n. 50/2010, dis. S. Ripa
“Il matto coi giornali” su il Giornalino n.1/2011, dis. A. Scoppetta
“Pollo Cino” su il Giornalino n. 17/2013, dis. M. Meloni
“Il robottino di piombo” su il Giornalino n. 18/2013, dis. G. Sommacal
“I tre Marcellini e l'Ugo cattivo” su il Giornalino n. 19/2013, dis. M. Meloni
“Papironzolo” su il Giornalino n. 20/2013, dis. Di Al & Piz
“La lattina di Albertino” su il Giornalino n. 26/2013, dis. M. Meloni
“La C. Carla e la prof antica” su il Giornalino n. 27/2013, dis. L. Usai
“Bimbablù” su il Giornalino n. 28/2013, dis. M. Meloni
“Pelle d'alieno” su il Giornalino n. 29/2013, dis. S. Ripa
“La truzza Anna Broccola” su il Giornalino n. 36/2013, dis. G. Sommacal e L. Stroppi
“La piccola verduraia” su il Giornalino n. 39/2013, dis. L. Usai
“La gondoletta” su il Giornalino n. 29/2014, dis. L. Usai
“Gecco e la fagiana magica” su il Giornalino n. 30/2014, dis. S. Ripa
“Il vestito mutaforma dell'esploratore” su il Giornalino n. 31/2014, dis. S. Ripa
“Il tonto di campagna e la tonta di città” su il Giornalino n. 32/2014, dis. M. Meloni
“Il follettino Doro” su il Giornalino n. 33/2014, dis. U. Sacchelli
“I musilunghi del tema” su il Giornalino n. 37/2014, dis. A. Allegretti


Restano infine qualche copertina, per la precisione quelle de il Giornalino n. 7/1999, il Giornalino n. 12/2004 (inserto Conoscere Insieme), il Giornalino n. 23/2011 (qui sopra il disegno originale), e alcune pagine di promozione delle mie strisce, oltre a tutte le illustrazioncine per “Il mio diario G 96, 100 anni di fumetto” (1995) dove, su testi di Davide Castellazzi, mi sono divertito a disegnare "a modo mio" i più famosi personaggi del fumetto di tutti i tempi e "d'ogni dove". Compresi quelli del Giornalino, naturalmente.

E per il futuro? Ci sono ancora una decina di pagine di Capitan G già realizzate che appariranno nelle prossime settimane su il Giornalino, e sto lavorando alle sceneggiature della nuova serie che andrà a sostituire quella della Fiabe Sbagliate. Stavolta di "sbagliato" ci sarà la Storia che un professore particolarmente fantasioso cercherà di insegnare ai suoi allievi delle scuole medie. Insomma... ci sarà da divertirsi ancora insieme!