venerdì 25 marzo 2022

Il Tex parodiato


Più un personaggio ha successo, più attira parodie.
Tex non fa eccezione. Tante e di vario genere sono le prese in giro e gli sberleffi che si è guadagnato nel corso della sua lunghissima carriera.
Diamo un'occhiata in ordine sparso.
La prima divertente parodia è probabilmente il Tex Revolver del grandissimo Jacovitti.



L'unico invece, a quanto mi risulta, ad aver attirato le ire di Sergio Bonelli che arrivò a querelare gli autori (i testi vengono attribuiti a D. Di Vitto, mentre l'autore dei disegni non è facilmente identificabile) è Tex Miller della Nea Omnia Edizioni giacché, limitandosi a cambiare la prima lettera del cognome e imitando persino la grafia del logo, rasentava pesantemente il plagio. La pubblicazione fu ritirata dalle edicole.
Così si è espresso in merito l'editore di via Buonarroti: "Possiamo classificare la pubblicazione come una delle tante porcherie pornografiche (non tanto per la tematica erotica che in alcuni casi può essere sviluppata in forma interessante e piacevole), ma perché è un albo scritto male, disegnato peggio e stampato peggio ancora!"



Nello stesso periodo e per lo stesso genere di pubblicazioni anch'io mi divertii a ironizzare sul Ranger all'interno delle Sexy Operette che realizzavo mensilmente. Nell'episodio "La fanciulla del West" (appena ristampato all'interno del volumotto "Le Sexy Parodie" delle Edizioni Foxtrot) mettevo in scena un finto eroe-vero stupratore di nome Tek Willer e i sui pard Kit Kazzon e Cock Willer.



Ancora al filone sexy appartiene una parodia apparsa sul settimanale Menelik tra altre dedicate a personaggi del fumetto.



Più recente e di tutt'altro genere è la parodia disneyana splendidamente disegnata da Corrado Mastantuono con Bum Bum Ghigno nelle vesti dell'eroe creato da G. L. Bonelli e Aurelio Galleppini. L'episodio è stato anche raccolto in un volumetto di parodie disney-bonelliane.





Ironico il cameo dei quattro pard sul Ken Parker di Berardi e Milazzo, in mezzo ad altri personaggi western come Pecos Bill, Zagor e Larry Yuma.







Al genere di albetti da fumetteria usciti in gran copia negli anni novanta appartiene la ruspante parodia di Fax della Zero Press, "Palle in canna" disegnato da Leomacs.



Si va invece nel disegno prettamente umoristico con la storiella di due pagine di Filippo Pieri e Kant.


Recentemente sono tornato a parodiare Tex usando il formato a me più congeniale, quello della striscia umoristica. E' nato così, per le pagine di Fumo di China, "Fex Imbeciller contro Mefìstronz". L'episodio sarà raccolto in un prossimo volumetto della collana FrittoMistoLibri delle citate Edizioni Foxtrot insieme agli inediti (attualmente in lavorazione) "Il ritorno di Mefìstronz" e "Il figlio di Mefìstronz".






Esiste anche una parodia a opera di Bane Kerac, disegnatore serbo ben conosciuto dai lettori di Zagor.


Merita una segnalazione anche il librone (molto bello) di Manlio Truscia "Remolik, il dolore del ban" che si sarebbe dovuto chiamare "OccupyTex", titolo poi cambiato per non incorrere in beghe con la Bonelli. In questo caso non si tratta di parodia: la storia è una vicenda ambientata ai giorni nostri e di taglio politico-satirico, ma occorre citarla perché mette in scena... una dozzina di Tex, o meglio di attori impegnati in un casting per girare una produzione televisiva sul personaggio. 





Moltissimi sono infine gli omaggi più o meno scherzosi al personaggio. Ne pubblico solo tre: il "Texone" disegnato per divertimento da Claudio Villa, l'incontro tra Tex e Lupo Alberto di Silver e il Tex drogato... di Chierichetti?




Per quanto ne so, questo è tutto.



sabato 19 marzo 2022

Ricomincio da tre!


Le Edizioni Foxtrot sono nate nel 1995 come marchio delle Nuove Edizioni 50 (o NED 50 che dir si voglia. Era la casa editrice che pubblicava Fumo di China e l'Annuario del Fumetto, nato anch'esso in quell'anno da una mia idea) per realizzare albi da fumetteria con mie produzioni vecchie e nuove, anche se poi ospitò pure i primi tre numeri del Rat-Man di Leo Ortolani.
La prima uscita, naturalmente, fu "Dante, la Divina Commedia a fumetti", appena uscita con grande successo di pubblico su il Giornalino in versione adeguata ai giovani lettori e lettrici della testata paolina, a colori. Io, naturalmente, la riportai al bianco e nero originale e alla versione integrale. Da quella data il mio nasuto personaggino, attraverso le varie vite editoriali (i volumi cartonati di Cartoon Club e poi la doppia edizione della Shockdom) non ha mai smesso di vendere, superandosi l'anno scorso in occasione del settecentenario della morte del Sommo Poeta con la triplicazione delle vendite annuali medie.






Con la cessione delle testate da edicola agli amici riminesi, trasformai le Edizioni Foxtrot (il nome veniva dalla rivista che avevo editato negli anni 80 con gli amici Paolo Di Pietrantonio e Stefano Casini) in ditta individuale e la gestii per qualche anno ancora da casa finché, trasferitomi a Livorno dove non avevo possibilità di "fare magazzino", trasferii anche quelle collane all'editore di Rimini che passò ben presto dai fascicoli spillati ai volumi.


E arriviamo a oggi. Già da qualche anno mi era stato suggerito di utilizzare il servizio di stampa di Amazon per eventuali mie pubblicazioni autogestite, così quando l'amica Irene Riva mi chiese se c'era un modo di riportare alla vita editoriale il lavoro fatto insieme per un'agenda della Teka, mi decisi a provare il Kindle Direct Publishing. Con soddisfazione: essendo in grado per ormai lunga esperienza di gestire da solo contenuti, impaginazione, grafica e quant'altro necessario per mettere insieme un volume, caricai il file del libriccino ribattezzato "Femminile? Sì, grazie!" e lo affidai alla navigazione sull'azienda di Jeff Bezos; i pagamenti cominciarono ad arrivare puntualmente ogni mese, dunque... il meccanismo funzionava. Una volta libero dai molteplici impegni dell'anno dantesco appena trascorso mi sono perciò messo all'opera buttando giù un ambizioso (avrò sufficiente tempo disponibile e salute per farne arrivare in porto almeno una metà?) programma editoriale e cominciando a mettere insieme i primi tre libri: una novità (L'Omoragno), una riproposta (Le Sexy Parodie) e un romanzo (Darkiller). Il tutto in una confezione graficamente coerente e con il logo della piccola volpe (foxtrot, danza nata a cavallo tra il XIX e il XX secolo, significa "trotto della volpe") già utilizzato in qualche volume di Cartoon Club.
Come ho scritto sul sito delle Edizioni Foxtrot appositamente aperto sulla piattaforma Wix (ci trovate anche tutti i link per acquistare i volumi), "Quando ho scoperto che Amazon aveva un proprio servizio di Stampa su Ordinazione (chi mastica l'inglese lo chiama Print on Demand) che consente agli autori di pubblicare le proprie opere senza spendere un soldo e lasciando all'azienda di Jeff Bezos tutte le beghe burocratiche e fiscali, mi è sembrato di trovarmi davanti a una magia che mi avrebbe consentito di tornare all'infanzia, quando i fumetti me li disegnavo in casa senz'altro criterio che quello del mio piacere."
E così è stato: realizzare questi primi tre libri mi ha dato un senso di libertà assoluta che non provavo... dall'infanzia, appunto. Avere la possibilità, senza problemi economici né di gestione di magazzini e scorte, e soprattutto senza bilanci da presentare, di dar vita a libri inediti ma anche di recuperare vecchi lavori apparsi su albi o riviste da edicola e finora recuperabili solo con un difficile lavoro di ricerca nell'usato, e poterlo fare senza porsi il problema di quante copie possano vendere ma, come quand'ero ragazzino, solo per la gioia di farlo (poi, tutti i soldi che arriveranno saranno ovviamente ben accetti) è un regalo che non mi aspettavo più dalla vita.
Chiudo, per i più pigri che non hanno voglia di andare a dare un'occhiata al sito su linkato dove sono dettagliate anche tutte le uscite che sogno di poter realizzare, con una breve presentazione dei tre volumi che tengono a battesimo la rinascita della casa editrice (più quello messo insieme con l'amica Irene che ha fatto da apripista alla nuova avventura autorial-editoriale).

L'OMORAGNO/Spider-Gay
Brossurato, 144 pagine in B/N, 9 euro

Il volume ospita tre episodi dell'Omoragno, il supererore difensore dei gay, e uno degli Agents of S.H.I.T.:
- NASCITA DI UN SUPEREROE (già apparso sul n. 1 della rivista Fritto Misto)
- MADEFICENT (già visto qua e là sulla Rete)
- JURASSIC QUARK
- LA MINACCIA DEL VESCOVOLTOIO







LE SEXY PARODIE
Brossurato, 376 pagine in B/N, 14 euro

Il libro contiene brani scelti, rivisti, corretti e rimontati, dalla collana "Le Sexy Operette" apparsa in edicola tra il 1975 e il 1979. Questi gli episodi contenuti nel volume:
- IL DANTE AVVELENATO
- LA FANCIULLA DEL WEST
- SUPERMAZZ
- SANDOKAZ
- ARSENIO LUMPEN
- RASPOZZI E IL TURNO DELL'ORRORE
Pubblicazione PER ADULTI
















DARKILLER (romanzo)
Brossurato, 144 pagine, 9 euro

Nella Livorno d'inizio 900 un misterioso criminale semina il terrore. Il giornalista Junio Bandini, a cui l'assassino ha ucciso la sorella, lo descrive così: "Un individuo pericoloso con una diabolica capacità di camuffarsi, che uccide anche solo per il piacere di farlo. Nessuno sa da dove viene, né quale sia la sua nazionalità." Ma anche Bandini non è quello che dice di essere. Per scoprire il segreto che lega i due uomini la giovanissima Anya Gandes, perdutamente innamoratasi del ragazzo, dovrà affrontare prove spaventose e accettare realtà capaci di far vacillare menti meno forti della sua. Nella città labronica considerata all'epoca "la Montecatini al mare", tra Terme del Corallo, bagni Pancaldi e Hotel Palazzo, dalla stazione di Porta S. Marco a piazza della Repubblica, dal Parterre a Borgo Cappuccini e al lungomare, in mezzo a una caotica massa di commercianti, bottai, pescatori, cenciaiole e piccoli delinquenti alloggiati in miserabili becolini, si dipana un thriller dai risvolti fantastici.


FEMMINILE? Sì, grazie!

Brossurato, 80 pagine a colori, 11 euro
Testo di Irene Riva, vignette di Marcello

Nel corso della storia le donne hanno sempre invaso il campo maschile, assumendo senza remore i codici del genere a cui non appartengono, ma non senza pericolo, a costo talvolta della propria vita. Quando gli uomini invaderanno con lo stesso coraggio il campo femminile? Quando i codici della cura, dell’appartenenza, della conservazione assumeranno nell’immaginario collettivo lo stesso valore di quelli della prestazione, del possesso e del cambiamento raggiungendo la pari dignità, nella consapevolezza prima personale, poi di coppia e infine sociale? Il genere, a differenza del sesso, è una costruzione sociale; i ruoli di genere non sono, contrariamente al dato genetico, fissi e immutabili, e tocca a ciascuno e ciascuna di superarne le rigidità, nella definizione della propria identità. Al genere si decide, consapevolmente, di appartenere. Con questo nostro libretto vogliamo dare un contributo, leggero ma non superficiale, al cambiamento culturale del nostro Paese.