Esattamente 20 anni fa si toglieva la vita Salvatore Deidda.
Era un bravo fumettista. Che aspirava a fare cose diverse da quello che gli offriva il panorama editoriale dell'epoca. Tra le pagine dei bonelliani come tra quelle del Giornalino si sentiva fuori posto. Come nella vita. Non ho mai saputo quanto e perché. La sua scelta finale mi lascia solo immaginare gli abissi di disperazione in cui si muoveva. Era un amico. Io, forse, non lo sono stato quanto avrei voluto, per lui. Visto che non mi sono accorto di quanto stava male. Né ho saputo aiutarlo.
Non credendo in vite ultraterrene, so che sopravviverà solo finchè sarà ancora vivo chi l'ha conosciuto. Non gli sopravvivono, purtroppo, i fumetti che sognava di disegnare e non ha fatto in tempo a realizzare.
Messaggio molto bello e toccante!
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