Non è la prima volta che mi trovo a collaborare a diari scolastici e agende.
Nell'ormai lontano 1996 ho reinterpretato graficamente più d'un centinaio di famosi personaggi dei fumetti per il Diario G delle edizioni Paoline. Quell'anno ricorreva il centenario della nascita ufficiale del fumetto e il direttore don Tommaso Mastrandrea, pensò bene di dedicare alla narrazione a quadretti il diario collegato al settimanale per ragazzi il Giornalino.
Poi, per un bel po' di anni, ho realizzato strisce umoristiche per la Gazzenda, l'agenda scolastica della Gazzetta dello Sport. Sono nati lì, tra gli altri, i personaggi di Tinì Trantran e Rokko Cipolla che adesso arricchiscono Giornale Pop, periodico online di Sauro Pennacchioli (potete leggere qui le loro strisce). Da quest'anno un altro mio personaggio, il Pinguino Colofòn (qui sotto), grazie ai buoni uffici dell'editore Shockdom si è affacciato sulla storica Comix.
Non mi sono fatto mancare nemmeno le agende settimanali per chi lavora: l'anno scorso ho realizzato una cinquantina di vignette destinate ad accompagnare con ironia i già brillanti testi di Stefano Motta per l'Agenda Teka 2017 dedicata al "M@nzoni Social", e quest'anno ho bissato con un'agenda dedicata alle grandi donne di tutti i tempi. Ne riparleremo presto.
Non mi era mai capitato, però, di divertirmi come con il Diario Teka uscito da poco dalla tipografia. L'editrice lecchese ha pensato di dedicare all'autore de "I promessi sposi" un diario rivolto agli alunni dalle elementari alle prime classi delle superiori. I testi sono di Mariangela Tentori che, per avvicinare ai più giovani lo scrittore milanese e il suo romanzo, si è immedesimata in un Alessandro Manzoni ragazzino alle prese con le abituali materie scolastiche, facendo sì che fosse lui a raccontarsi in prima persona. A me è stato chiesto di rendere ancora più piacevole l'approccio all'autore e al suo capolavoro con un serie di vignette e strisce umoristiche (una dozzina delle prime e più di 120 delle seconde; ne vedete qui sotto una piccola selezione) nelle quali un Manzoni bambino si scontra con la fatica ma anche le eccitanti scoperte dello studio.
Quando mi fu proposto il progetto, mi resi subito conto che si trattava di una sfida non da poco. Se il mio abituale umorismo poteva funzionare tranquillamente con gli studenti più grandicelli, realizzai che era necessario creare un secondo livello di lettura per attirare e divertire anche i più piccoli che potevano avere difficoltà a cogliere alcuni rimandi, citazioni e giochi di parole. Serviva dunque accanto ad Ale(ssandro Manzoni) un "compagno di scuola" capace di coinvolgere gli alunni delle prime classi, magari un animaletto più o meno umanizzato. Chiesi perciò all'amico Motta, gran conoscitore di vita e opere dello scrittore milanese, quale animale "lombardo" potesse servire alla bisogna. Dei tre che mi propose (e che schizzai rapidamente su un foglio per sottoporli al "voto" di familiari e amici) vinse a mani basse il Baco da Seta. Il nome da attribuirgli venne fuori quasi automaticamente: Filo. E già dalle prime vignette e strisce Il simpatico bachetto dimostrò di essere una vera forza della natura: in pratica, si scriveva le gag da solo! Mentre io studiavo la battuta da far dire ad Ale, Filo era già lì sulla carta che ne combinava una delle sue! Un'esperienza che in tanti anni di professione non mi era mai capitata. Confido perciò che il Diario Teka "A scuola con Ale" si riveli davvero un compagno divertente e istruttivo per gli alunni di tutte le età (e anche per i miei lettori un po' più maturi). Una "scorta di sorriso" da portare con sé ogni giorno per alleggerire i momenti meno esaltanti della giornata scolastica.
Noi (Mariangela, che ha curato anche l'allegra e coloratissima grafica, il prezioso suggeritore Stefano che ha supervisionato tutta l'opera, l'intera redazione della Teka che ha lavorato con l'abituale entusiasmo e attenzione, e infine il sottoscritto che ha la fortuna di essere pagato per divertirsi) ce l'abbiamo messa tutta. E, sfogliando il risultato, credo che possiamo essere soddisfatti del lavoro compiuto.
Ah, chi volesse procurarsi una copia del diario per i propri figli o per sé, non deve far altro che ordinarlo all'editrice.
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