martedì 9 aprile 2019

Coi complimenti di Castelli



Conosco Alfredo Castelli da tempo immemorabile. Mi ha dato una mano quando muovevo i primi incerti passi nel settore (e gliene sono ovviamente grato) e ci siamo incontrati in tantissime occasioni. Ma solo due volte, che io ricordi, ha espresso dei giudizi su di me e il mio lavoro.
La prima è stata quando ero stato incaricato da uno studio milanese che bazzicava anche lui di fare la "3Dizzazione" di una storia di Paperino disegnata da Marco Rota. La tecnica consisteva nel segnare con due evidenziatori diversi, verde e arancio, gli elementi che dovevano essere portati rispettivamente in primo piano e in primissimo piano. Avrebbe provveduto poi il fotolitista a realizzare l'effetto sulle pellicole in modo che, una volta stampato in tre colori, guardando le vignette con gli appositi occhialini, il disegno avrebbe acquistato profondità.
Serviva anche una splashpage iniziale da aggiungere alla storia preesistente, e mi fu chiesto di farne una bozza della quale poi Rota avrebbe provveduto a realizzare il disegno definitivo. Capitando in studio e vedendo il mio bozzetto Alfredo esclamò: "Ah, ma allora sai disegnare!"
Potete vedere qui sotto il mio bozzetto, la versione (praticamente identica) "in bella copia" realizzata da Rota e la copertina dell'albo che ospitò la storia.





L'altra occasione fu la pubblicazione del secondo episodio del mio supereroe scatologico, "Superstrunz contro i Ruzzolamerda", su Fumo di China. Non ricordo se me lo disse lui direttamente o se fu Tiziano Sclavi o qualcun altro a riferirmelo, ma a Castelli la storia era piaciuta molto, al punto da fargli affermare che quello era il mio "lavoro migliore". Almeno fino a quella data. Negli anni successivi ci siamo visti meno e non so se in seguito ha avuto modo di leggere altre cose mie e se le abbia apprezzate o meno.





Quei due giudizi, per quel che valgono, mi sono rimasti impressi come succede - nel bene e nel male - con le cose inaspettate.

Ora che Superstrunz è tornato in pompa magna nella rutilante edizioni a colori che merita, ho pensato di spendermi quell'antico giudizio positivo di un autore importante almeno nel colonnino pubblicitario su FdC.





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