L'amicollega Francesco Natali mi inviato, resuscitandolo da un lontano passato, questo mio pezzo apparso nel 1976 su Alterlinus. Avevo ventisei anni, lavoravo a Le Sexy Operette e mi ero appena sciroppato una discreta mole di testi di Whilelm Reich, prontamente adottati e adorati con giovanile entusiasmo (erano tempi di rivoluzioni sognate).
Scrissi di getto questo articolo di "(auto)critica politico-fumettistica" e lo inviai alla redazione della Milano Libri per la pubblicazione (se non ricordo male) su l'Uno, rivistina che usciva allegata a Linus. Il direttore Oreste Del Buono o chi per lui decise - senza degnarsi di chiedermene l'autorizzazione - di dirottare il testo nella pagina delle lettere di Alterlinus.
La "lettera" suscitò un po' di reazioni che riempirono le pagine della corrispondenza nei mesi a seguire. E magari fecero pure vendere qualche copia in più. Tant'è. Rileggere oggi il mio parto letterario mi strappa qualche sorriso, ma anche il piacere di vedere che già allora non mi mancava la verve polemica (vabbe', già allora rompevo i coglioni alle redazioni. D'altronde avevo cominciato a farlo tredici-quattordici anni prima scrivendo letterine di "protesta" al Corriere dei Piccoli e consigli editoriali al mio mito Pini Segna) e che alcune affermazioni... le condivido ancora.
Ecco, qui sotto, il testo completo del mio intervento.
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