Nel giorno della Memoria, istituito per ricordare (anche ai fanatici che si intestardiscono a negare gli orrori compiuti da quel nazifascismo che criminalmente rimpiangono) cosa è accaduto settant'anni fa, per una volta faccio anch'io la mia parte. Con le tre strisce (già apparse su Facebook e ora "storicizzate" su questo blog; per ingrandirle, basta cliccare sull'immagine) che ho realizzato per gli organizzatori della mostra "Bambini della Shoah" tenutasi al Museo Archeologico della Valle del Sarno dal 2 gennaio fino, ovviamente, a oggi.
Anche se l'argomento era quanto mai delicato e dolente, sicuramente poco adatto per una interpretazione a strisce umoristiche, non mi sono sottratto alla sfida. Il risultato è qui sopra.
Confidando di riuscire una volta di più a strapparvi un sorriso (per quanto amarissimo), contribuisco volentieri con questo piccolissimo tassello alla costruzione del gigantesco mosaico che da anni si va componendo per non far sbiadire il ricordo di quella spaventosa pagina che fu l'Olocausto.
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