lunedì 18 marzo 2019

Una fantastica strunzata


Correva l'anno 2000. Con l'amico Sergio Rossi mi ero recato a Segrate nella redazione di Urania per parlare col recentemente scomparso Giuseppe Lippi in merito alla realizzazione di un volume per una nuova collana "uraniana" dedicata ai fumetti ("Il prigioniero delle stelle" di Alfonso Font).


Lippi ci invitò a mangiare alla mensa aziendale dove dividemmo il tavolo con Giacomo Spazio Mojetta, image editor della collana fantascientifica. Sentendo il mio nome disse di essere un mio affezionato lettore, da Strip Wars a Superstrunz. A questo proposito mi raccontò un episodio di vita familiare: qualche sera prima, dopo aver messo a letto il bimbo, era in salotto con la moglie quando avevano sentito dei rumori inabituali nella cameretta del figlio. Andati a controllare, l'avevano trovato che rideva allegramente nel sonno. Giacomo non aveva resistito alla curiosità e aveva svegliato il bambino chiedendogli di cosa stava ridendo. La divertita risposta era stata: "Sognavo di volare con le scorregge come Superstrunz! Era bellissimo!"



C'è un altro episodio, stavolta relativo al mio nucleo parentale, che fa di Superstrunz il personaggio a cui sono più... grato. Mio figlio Jacopo, che già da piccolo portavo spesso con me a fiere, incontri e convegni, si era fatto l'idea che i miei lavori non incontrassero grande interesse. Una volta che come autore di Shanna Shokk ero stato invitato a una convention per fan della fantascienza (certo, non il posto migliore dove incontrare degli appassionati di fumetto in generale e dei miei personaggi in particolare), mi espresse questa sua convinzione scuotendo sconsolatamente la testolina. Vabbe', nessuno è un eroe per il suo maggiordomo... e i suoi familiari. Ma pochi mesi dopo qualcosa ribaltò la situazione. E il merito fu di Superstrunz. In occasione di una edizione della Mostra del Fumetto di Falconara Marittima, mi trovavo infatti allo stand di Fumo di China (di cui all'epoca ero editore) e delle collegate Edizioni Foxtrot che stampavano i miei personaggi, quando si avvicinò un visitatore che, vistomi, domandò: "Ma sei Marcello, l'autore di Superstrunz?" Alla mia risposta affermativa, davanti all'esterrefatto Jacopo, il lettore appoggiò un ginocchio a terra e allargò le braccia come se avesse visto la madonna. Quel giorno credo di aver riacquistato una valanga di punti, agli occhi di mio figlio.

Se un personaggio è capace di entrare (letteralmente) nei sogni di un ragazzino e di suscitare in un lettore tanta venerazione per il suo autore, penso che meriti da quest'ultimo una particolare attenzione. Una ventina di anni fa, per motivi insieme editoriali, professionali e familiari ho dovuto abbandonare il Supercacatore nel bel mezzo di un'avventura sull'astronzonave Shitanic. Avevo già fatto le matite e fumettato le prime pagine dell'episodio successivo, ma il lavoro era rimasto nel cassetto, destinato a rimanerci sine die. Finché il mio passaggio dalle produzioni di fumetto "impiegatizio" (ormai sempre più raro e in declino) a quelle per il settore librario non ha creato i presupposti per il ritorno del primo e unico supereroe scatologico del mondo. Mi sono così ritagliato qualche mese dagli altri impegni lavorativi e, nel cinquantesimo anno della mia vita professionale, ho deciso di dare finalmente a Superstrunz il posto che merita. Ecco come è nata l'edizione "definitiva" del personaggio.



Tutte le tavole sono state scansionate di nuovo, corrette, rifumettate e colorate (come merita un comic book che si rispetti); ho ripreso in mano l'episodio interrotto che omaggiava Gim Toro e ce ne ho aggiunto un altro che parodizza invece il Barbe-Rouge di Charlier e Hubinon, completando così l'avventura di "Shitanic". Poi ho realizzato un altro episodio "normale" che vede Superstrunz alle prese con la minaccia del temibile Capitan Moccio. Completano il volume qualche redazionale, un... articolato articolo sulle scorregge e un breve StrunzFolio.

Realizzando il volume, ho riscoperto la quantità sorprendente (per me stesso) di trovate che l'originale personaggio mi ha suscitato, una per tutte l'invenzione del flip-manga-book dell'episodio con gli Stitici 4 e la Kagon Ball, altra invenzione narrativo-editoriale, credo, unica al mondo. Dante, che ha rappresentato il mio esordio e mi accompagna fedelmente e con successo da ormai 50 anni, è sempre stato indubbiamente il mio personaggio più importante, ma Superstrunz potrebbe riuscire a strappargli il titolo.

Vi lascio con una carrellata delle splash page iniziali di alcuni episodi contenuti nel volume.



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