venerdì 8 settembre 2023

Riso amaro


Ho finito oggi di leggere "Italia ride!" di Luca Boschi, finalmente recuperato a una delle ultime mostre a cui ho partecipato (Etna Comics, se la memoria non m'inganna). Un lungo, piacevole tuffo in un mondo che non esiste più fatto di giornalini spartani messi insieme con niente ma capaci di riempire le nostre infanzie prive d'altri intrattenimenti che non fossero andare a giocare coi fratelli e i compagni; giornalini (sì, "giornalini", meravigliosa parola) stampati da editori spesso cialtroni e pure un po' disonesti che sfruttavano i loro autori prendendosi le tavole originali, straziandole con rimontaggi più o meno infelici quando non inguardabili e guardandosi bene dal riconoscere diritti per le ristampe (salvo Bianconi, che qualcosa arrivò a pagare) e ancor meno per le cessioni all'estero; pur tuttavia, giornalini che gli autori si divertivano a fare e che spesso davano loro di che vivere in un relativo lusso, sia pure macinando centinaia di tavole (umoristiche) ogni mese, anche cinquecento!








Un momentaneo ritorno all'infanzia lontana e alle sue felici ingenuità.
Poi, programmando di realizzare un secondo volume per completare il suo splendido lavoro, Luca chiude con un "Il romanzo, felicemente, continua". Ed è stata una pugnalata al cuore.


 

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