...ovvero come organizza la sua giornata un fumettista.
Il fumettista, ovviamente, è il sottoscritto, solo e soltanto.
Dopo un 2024 che per me è stato un periodo di chiusure e cambiamenti forzati (ne ho già parlato) che non hanno intaccato la mia generale serenità, anche il nuovo anno sarà all'insegna del cambiamento, ma stavolta di abitudini e per mia scelta.
Le prime settimane dell'anno nuovo mi hanno trovato impegnato a colorare e impaginare a cottimo le strisce della mia ultima opera, il Pinocchio a fumetti. Ora che ho finalmente concluso l'opera (ieri notte), è tempo di organizzare i mesi a venire sia per quello che riguarda gli impegni professionali che il tempo libero.
Per intanto, conclusa la lettura di qualche romanzo "urgente", ho iniziato la maratona Fantomas. Parlo dei trentacinque volumetti Mondadori degli anni sessanta con le splendide copertine di Karel Thole. Li avevo inseguiti per anni di bancarella in bancarella e un paio d'anni fa ero riuscito a completare la collezione acquistando i quattro o cinque che mi mancavano su un sito online. Adesso sono ripartito dal primo (che avevo letto anche nella versione integrale tradotta da Luigi Bernardi per il Giallo Mondadori) e andrò avanti fino al termine. Questa sarà, ogni giorno, la mia lettura serale.
Un altro momento dedicato alla lettura è il dopopranzo, in poltrona. Quello ho pensato di dedicarlo ai fumetti. Sto smaltendo qualche volume che era da po' in lista d'attesa, e poi passerò probabilmente a una terza maratona, quella del Topolino di Gottfredson nella bella edizione curata da Luca Boschi che attende da anni su uno scaffale della mia libreria. Ne avrò, per l'uno e gli altri, per più d'un mese.
La sera invece, dopo cena, sempre per tenere allenate le cellule grigie, prima di rimettermi alla scrivania e guardare qualche film o telefilm mentre disegno o lavoro al computer, dedico una mezz'oretta alle Parole Crociate.
E, parlando di lavoro, a cosa mi dedicherò mentre Pinocchio entra nella fase di passaggio all'editore, quale che sia?
Prima di tutto, credo che metterò in cantiere altri due-tre volumetti per le mie "edizioni" Foxtrot. Il primo, credo, sarà un libretto di filastrocche illustrate per bambini. Poi toccherà a Marshal Mickey (vedete qui sotto una bozza di copertina). Avevo già messo mano al secondo episodio che metterà lo sceriffo e il suo vecchio amico alcolizzato nientemeno che davanti a... Kinowa. Per il terzo episodio, invece, ho pensato di riciclare una breve sceneggiatura di Tex che avevo scritto per la Bonelli (doveva servire per le "prove" dei nuovi collaboratori della testata) e che, dunque, non è mai stata pubblicata. Nella versione rivista e corretta, al posto di Tex ci sarà come agente indiano Grin, un personaggio utilizzato per un breve racconto western disegnato da Stefano Casini e apparso sulla rivista Fox Trot! negli anni ottanta. Invece di un figlio avrà una figlia, e Mickey e il suo anziano compagno prenderanno il posto di Tiger e di Carson. A concludere l'albo, che avrà formato quadrato come il Kinowa degli anni cinquanta, il racconto autoconclusivo "Leggi-Le-Facce" già apparso su rivista e in volume per Cartoon Club.
Vorrei riuscire anche a mandare in stampa il volume "TutteleStrisce a colori" da affiancare al già edito "TutteleStrisce in bianco e nero". Ho già raccolto tutti i materiali. Ci saranno da fare un po' di fumettature e ritocchi...
Dopodiché spero che sia la volta buona di mettere mano, non per Foxtrot ma per l'editore che lo vorrà, al graphic novel autobiografico sugli anni della mia infanzia nella "particolare" famiglia in cui sono cresciuto, limitatamente alla decina di anni in cui sono vissuto nel Grattacielo di Siena. Il testo è quasi completamente scritto, ma ci sarà da lavorare un bel po' di matita.
In mezzo a tutti questo ci saranno le (spero tante) splendide giornate che la nostra nipotina riempie di gioia e divertimento.
Sempre confidando che, ancora per un po', la salute non mi tradisca, ché l'età è quella che è.
A fine anno, quando sarà tempo di consuntivi, vedremo cosa e quanto sarò riuscito a fare di tutto questo.
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