Qualche settimana fa il mio omonimo che su Facebook si firma Tano Strilla ha proposto una piccola "sfida" ai disegnatori che lo seguono. Ipotizzando che Magnus non fosse mai esistito, ha chiesto a chi ne avesse voglia come avrebbe realizzato i personaggi di Alan Ford sulla base di questa sommaria descrizione:
Alan Ford: Bello, biondo e un po' ingenuo
Il Conte Oliver: Ladro gentiluomo leggermente cialtrone di natali britannici
Cariatide: Sovrappeso, pigro, approfitta della sua posizione di collegamento col capo, il Numero Uno, per strapazzare i suoi sottoposti
Il Numero Uno: Capo dell'organizzazione, vecchissimo non si sa quanto, scorbutico, avaro, finge senilità, in realtà astutissimo
Bob Rock: Bassetto, dal naso prominente, complessato e molto irritabile
Otto Grunf: inventore geniale, sa guidare e pilotare qualunque cosa riesca a costruire con gli esigui fondi dell'organizzazione. Si veste con abiti militari e magliette con motti improbabili ispirati al Ventennio
Ho trovato la cosa molto stuzzicante e divertente, e appena sono riuscito a ritagliarmi un po' di tempo mi sono messo al lavoro. Qui sotto potete vedere il risultato dei miei sforzi. Quelli senza cornice colorata in apertura di post, invece, sono alcuni dei personaggi che avevo disegnato per Diario G del 1996 che festeggiava la ricorrenza dei cento anni dalla nascita ufficiale del Fumetto. E in quelli, ovviamente, avevo tenuto conto della "lezione" magnusiana.