martedì 18 febbraio 2025

Alan Ford senza Magnus





Qualche settimana fa il mio omonimo che su Facebook si firma Tano Strilla ha proposto una piccola "sfida" ai disegnatori che lo seguono. Ipotizzando che Magnus non fosse mai esistito, ha chiesto a chi ne avesse voglia come avrebbe realizzato i personaggi di Alan Ford sulla base di questa sommaria descrizione:

Alan Ford: Bello, biondo e un po' ingenuo
Il Conte Oliver: Ladro gentiluomo leggermente cialtrone di natali britannici
Cariatide: Sovrappeso, pigro, approfitta della sua posizione di collegamento col capo, il Numero Uno, per strapazzare i suoi sottoposti
Il Numero Uno: Capo dell'organizzazione, vecchissimo non si sa quanto, scorbutico, avaro, finge senilità, in realtà astutissimo
Bob Rock: Bassetto, dal naso prominente, complessato e molto irritabile
Otto Grunf: inventore geniale, sa guidare e pilotare qualunque cosa riesca a costruire con gli esigui fondi dell'organizzazione. Si veste con abiti militari e magliette con motti improbabili ispirati al Ventennio

Ho trovato la cosa molto stuzzicante e divertente, e appena sono riuscito a ritagliarmi un po' di tempo mi sono messo al lavoro. Qui sotto potete vedere il risultato dei miei sforzi. Quelli senza cornice colorata in apertura di post, invece, sono alcuni dei personaggi che avevo disegnato per Diario G del 1996 che festeggiava la ricorrenza dei cento anni dalla nascita ufficiale del Fumetto. E in quelli, ovviamente, avevo tenuto conto della "lezione" magnusiana.











giovedì 13 febbraio 2025

A tempo di Foxtrot


Raccolgo qui sotto le "schede" pubblicitarie dei libri che ho realizzato col marchio Foxtrot utilizzando il servizio Kindle Direct Publishing di Amazon.
Aggiornerò questo post/catalogo man mano che usciranno altri volumi.
Per vostra comodità, casomai qualche libro suscitasse la vostra curiosità, ho aggiunto sotto a ogni titolo il link per l'acquisto.


Qui, su Amazon. 


Qui, su Amazon. 


Qui, su Amazon. 


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


Qui, su Amazon.


lunedì 10 febbraio 2025

E ti?


Cioè, in dialetto lombardo (e pure veneto, credo), "E tu?"
La domanda, con un giochetto di parole fonetico che rimanda al film di Spielberg sul piccolo extraterreste "caduto" sulla Terra, l'ho rivolta a un personaggino che mi è uscito dai cassetti dove conservo gli originali dei miei lavori mentre cercavo un paio di strisce di Dante realizzate per un incontro (a Madrid, in collaborazione con un ente svizzero) nelle more del settecentenario della morte del poeta, e di cui ho perso i file delle scansioni quando mi è sparito il computer.


Per fortuna sono un autore ancora "analogico" e anche quando scompare accidentalmente qualche pezzo digitale mi restano gli originali cartacei a cui attingere. Almeno, quasi sempre. L'eccezione si è presentate con altre tre strisce dantesche preparate per un'asta benefica organizzata dalla Nemo Academy di Firenze in occasione di un anniversario dell'11 settembre. In quel caso, gli originali sono stati venduti a chissà chi (e chissà a quale prezzo). Ne avevo conservato copia digitale per eventuali utilizzi futuri... ma non sono stato abbastanza previdente da salvarla tempestivamente su un hard disk esterno. Quello che me ne resta è una immagine sfuocata di cui vedete qui sotto una parte, sufficiente comunque per ricavarne a ricalco copie abbastanza fedeli che mi serviranno per il volume a cui sto lavorando, "TutteleStrisce a colori" che andrà a fare il paio con il già pubblicato "TutteleStrisce in bianco e nero". 


Ma dicevamo dell'extraterrestre. Rufolando nei cassetti degli originali, mi sono accorto che dietro gli originali delle tavole di Don Riccardo (anch'esse raccolte nel volume) si nascondevano ben tre tavole - anzi, sei mezze tavole - di un lavoro che avevo completamente dimenticato, "Marti, un marziano in casa".


Certo, rivedendole il ricordo delle fattezze dell'alieno mi è tornato alla mente in tutta chiarezza, un po' meno quello della famigliola coprotagonista. Chissà quando l'ho realizzato e per proporlo a chi. Dal tipo di disegno, direi che è collocabile nei primissimi anni duemila. Qui sotto, alcuni studi dei personaggi.





Beh, meno male che la ricerca delle strip di Dante mi ha condotto a queste pagine dimenticate. Sarebbe stata una disdetta se fossero saltate fuori a libro già stampato. Così, invece, dovrei essere riuscito a raccogliere veramente tutte le strisce, i panel e le tavole finora mai apparse in volume, aggiungendo così un altro importante tassello al progetto foxtrottiano di recupero delle mie opere trascorse.