Eccomi qui a relazionarvi su un altro dei libri che ho ricevuto per il mio compleanno. Non mi ha entusiasmato come quello di Spirou, ma mi è comunque piaciuto molto.
Un classico giallo. L'investigatore, più Maigret che Poirot, è il commissario fiammingo Hendrikus Ansor, già protagonista di un altro volume, "Ostende 1905" (che mi dovrò procurare).
La vicenda si svolge all'inizio del secolo scorso nella città "delle acque" che ha dato il nome ai centri benessere degli alberghi (e Montecatini, muta!). Tra nobili, servette, giornalisti e anarchici si dipana senza grandi scosse ma mantenendo vivo l'interesse fino al colpo di scena finale. La trama è ben congegnata e il testo di Patrick Weber scorrevole, anche se qua e là qualche parola e qualche frase mi "suonano" strane, ma forse si tratta di scelte di dialogo più "parlato" che sfuggono a un lettore di lingua scritta quale sono. Il disegno di Olivier Wozniak è molto gradevole, e solo in qualche punto alcuni edifici risultano un po' appiattiti.
Piacevole scoperta, anche dell'editore (Anspach) di cui non conoscevo proprio l'esistenza. Chiunque sia e cos'altro pubblichi o non pubblichi oltre questa collana incentrata sulle città (già più d'una dozzina di volumi usciti, di vari autori), direi che in questo settore se la gioca allo stesso livello dei principali concorrenti.
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