giovedì 8 agosto 2024

Il corso interrotto


Una trentina di anni fa, quando stavo al timone di Fumo di China, rivista che con altri quattro soci mi ero (felicemente) azzardato a portare in edicola, decisi di infilare tra le varie componenti della rivista anche un corso di sceneggiatura... senza pretese. Anche se all'epoca avevo alle spalle già la scrittura di testi per le Sexy Operette, Lanciostory & Skorpio, Intrepido, Zagor, Dylan Dog, Candy Candy e altro (più un centinaio di giornalini fatti in casa nell'infanzia), ero comunque un autodidatta, per cui più che salire in cattedra volevo solo trasmettere... quel che avevo capito dall'esperienza maturata.
Correva l'anno 1993, e le puntate del Corso apparvero sui numeri 19, 20, 20bis, 21, 22, 23 e 25 della rivista.








Dopo le vicissitudini estive del mio iMac, durante la ricerca nelle memorie esterne del computer per verificare cos'avevo perso (poco, per fortuna) e cos'avevo salvato, inaspettatamente mi sono saltati fuori i vecchissimi file di quel breve e incompiuto manualetto che credevo non esistessero nemmeno. Non erano proprio completi, ma quasi. Così ho deciso, dopo più di trent'anni, di terminare, aggiornandolo, quel ruspante corso di scrittura.
Per il momento, prima che altri disastri tecnologici mi facciano perdere o rendano inaccessibili quei file, ho sistemato-corretto-integrato i testi recuperati e li ho già impaginati nella prima parte del libretto che diventeranno, e buttato giù anche una bozza di copertina (che avete visto. in alto).



Al momento sono occupato con un nuovo libro per l'editore Guida (dopo quello dedicato a Torino e Pietro Micca; stavolta tocca a Bologna e alle sue due torri) e poi dovrò finire di disegnare la mia versione a strisce umoristiche di Pinocchio, ma appena potrò tornare a lavorare ai volumi Foxtrot, credo che questo sarà il primo a cui metterò mano.












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