domenica 7 aprile 2024

Il Dante in gioco


Qualche tempo fa mi è venuta l'idea di fare un gioco da tavola col Dante delle mie strisce umoristiche.
Non sono un creatore di giochi. Non avevo nessuna speranza (e nemmeno intenzione) di creare il gioco più originale e di successo del nuovo secolo. Tutto quello che m'interessava era fare un gioco abbastanza tradizionale ma in salsa fumettosa con Dante, Virgilio, Minosse e i cerchi e gironi infernali a fare da sfondo. Un altro modo, dopo la versione a fumetti, per ripassare la Divina Commedia divertendosi.
La prima cosa che ho partorito è un gioco di percorso, una versione un po' più complessa e "didattica" del noto Gioco dell'Oca. Mi sono disegnato tabellone, pedine, carte, ho inventato un regolamento fitto di giochini collaterali da fare per superare ostacoli e procedere... e ho coinvolto figli e amici per giocarci e individuarne eventuali criticità. Dopo due o tre ritocchi grazie ai consigli di figli, con tutti suoi limiti e i pochi pregi il gioco ha raggiunto la sua forma definitiva e, giocato da mia figlia e alcuni suoi amici, ha regalato loro una serata di grande divertimento e risate. Tutto quello che volevo e che si potrebbe desiderare.


Però non mi sono accontentato, e ho provato a riformulare l'idea in altre versioni: in una, invece di dover arrivare a una destinazione (ovviamente, "a riveder le stelle"), ci sono da "conquistare" varie posizioni corrispondenti ad altrettante tappe del viaggio dantesco; in un'altra ci sono da riempire delle cartelle un po' come nella tombola; una quarta è un puro gioco di carte.







Elementi costanti di più o meno tutte le varianti, oltre al protagonista Dante, le virgiliane carte "Vuolsi così", le carte Contrappasso e le carte Minosse da prendere a inizio gioco per conoscere la propria destinazione infernale, come nel poema dell'Alighieri.
Il problema è che non essendo, come dicevo all'inizio, né geniali né originalissimi, è difficile (per non dire impossibile) trovare un'azienda produttrice di giochi da tavolo disposta a investirci; il fatto che siano comunque divertenti e basati su personaggi conosciuti e accattivanti non è purtroppo sufficiente. Per di più, altri hanno già fatto giochi da tavolo basati sulla Divina Commedia, sicuramente più adeguati ai tempi dei miei. Io, d'altronde, non ho più da anni (e non ho alcuna intenzione di riaprirla) una partita IVA che mi consenta di produrli in prima persona e commercializzarli, perciò ero ormai rassegnato a lasciarli nel cassetto.
Finché mia moglie, per far divertire la nostra nipotina, non mi ha spinto nei giorni scorsi a realizzare una spartana tombola illustrata per bambini. Ne avevamo acquistata una della catena danese Flying Tiger, ma aveva solo quattro cartelle e non ci si può giocare a famiglia riunita, così ne ho fatta "in casa" una versione con otto cartelle.



Parlandone su Facebook a inizio aprile, gli amici Claudio Castelli e Claudio Piccinini nei commenti mi hanno suggerito uno di ricorrere ad Amazon e l'altro di farne un "libro da ritagliare". Grazie ai due Claudii l'idea è così rientrata in campo finalmente pronta a giocare la sua partita.
Appena avrò tempo, studierò formato e composizione di un libro che contenga tutte e quattro le versioni del gioco, e magari pure una versione dantesca della tombola illustrata per i più piccoli, un Memory e cos'altro mi verrà in mente.
Se l'idea vi stuzzica... seguitemi qui e su Facebook (sia sul mio profilo che sulla pagina delle Edizioni Foxtrot), e se e quando il libro-gioco sarà pronto ve ne darò tempestivamente notizia.


sabato 6 aprile 2024

Fiera di che?



C'era una volta il Salone Internazionale dei Comics.
Ci andavano gli appassionati, alla ricerca di vecchi albi di Gordon, dell'Uomo Mascherato, di Gim Toro o di Topolino per completare le loro collezioni. Vi si affacciavano anche i primi esempi di Letteratura Disegnata (non eravamo ancora così anglofili da chiamarli Graphic Novel) come "La rivolta dei Racchi" o qualche volume di Corto Maltese.
A spingere quei lettori era la curiosità di conoscere, scoprire, magari vedere per la prima volta in viso gli autori amati, o scoprirne in qualche caso il nome, mai apparso fino ad allora sui giornalini. Un mondo un po' carbonaro animato da sincera passione che muoveva i primi passi insieme a neonate associazioni come l'Anaf. Piano piano il fenomeno è cresciuto. Si sono moltiplicate le ristampe amatoriali, sono nate le prime eroiche fanzine, ha fatto timidamente capolino la critica specializzata.
Come sempre succede, quando con gli anni i numeri sono cresciuti e "l'affare" è apparso remunerativo, sono arrivati anche i cloni. Ricordando a spanne, credo che lo sviluppo maggiore si sia visto nei primi anni novanta. Quando Traini ha perso la sua gallina lucchese dalle uova d'ora, ha aperto a Roma Expocartoon; a Milano sono arrivati Cartoomics e il Quark Hotel, e intanto fiorivano fiere e mostre fumettistiche a Treviso, Genova, Falconara, Torino...








Al centro c'erano sempre i fumetti. I frequentatori erano collezionisti e appassionati, ogni anno più attempati perché nel frattempo il fumetto stava perdendo appeal e veniva a mancare il ricambio generazionale. C'è stata un'inversione di tendenza quando il fenomeno di Dylan Dog ha riportato alla lettura degli albi a fumetti gli adolescenti, e per qualche anno le fiere sono state assalite da torme di ragazzini ("Arrivano con rotoli di banconote e comprano anche la merda" mi confidò Luigi Bernardi l'anno in cui il fenomeno raggiunse l'apice). Ma come tutte le fiammate, era destinata a spegnersi, e l'interesse delle nuove generazioni è tornato a focalizzarsi sull'immaginario maturato dagli ottanta col segno e le storie di anime e manga.
Per chi aveva messo in piedi eventi e manifestazioni, si è dunque presentato un problema. Se, stranamente, nessuno si è gettato a cavalcare i nuovi gusti accantonando fumetti e comic book per intestare le manifestazioni alle produzioni giapponesi (forse i numeri non sembravano così interessanti o gli organizzatori, ancora troppo legati al "vecchio" fumetto, semplicemente "non vedevano" i sempre più dilaganti tankobon), mentre quel nuovo immaginario si imponeva comunque attraverso il fenomeno dei cosplayer e delle miriadi di banchi di katane, pupazzi di protagonisti dell'animazione orientale e ramen, la necessità di vendere biglietti ha costretto tutti a cavalcare altre "tigri" dell'intrattenimento, a cominciare dai game - videogiochi e giochi da tavolo - per poi allargarsi allo spettacolo tout court organizzando come momenti centrali degli eventi concerti, incontri con divi (persino del porno come Rocco Siffredi) e youtuber.



Con la pigrizia mentale tipica di casa nostra, i nomi delle manifestazioni vecchie e nuove (ormai tra piccole e grandi nella buona stagione ce ne sono almeno una mezza dozzina a settimana, sparse per l'Italia) hanno continuato a mantenere nel logo le parole FUMETTO e COMIC/COMIX anche se i sempre più residuali stand dedicati alla lettura delle storie disegnate "all'italiana", "all'americana" o "alla francese" sono, insieme, poco più d'un quarto rispetto alle proposte di materiale orientale. Certo, anche i manga sono fumetti, ma se nei nomi degli eventi ci si richiama a specifici "sottolinguaggi" come appunto Fumetto e Comic, sia pure utilizzati in maniera generica, sarebbe forse ora di chiamarle fiere del Manga che, se non altro per il fatto che si legge da destra a sinistra, "diverso" dalla letteratura disegnata degli altri paesi lo è eccome.
Bene hanno dunque fatto da questo punto di vista le manifestazioni che si richiamano a una generica "cultura pop" come il Nerd Show di Bologna.
E poi, è vero che molte fiere importanti comunque ospitano (sia pure accanto a cantanti e comici) eventi culturali direttamente legati al fumetto, ma se si dà un'occhiata agli stand degli editori ospitati nelle stesse, come detto sopra la situazione è desolante: il manga domina e tutti gli altri "sottolinguaggi" fanno la parte del parente povero. Ma il fumetto, per essere tale, lo devi frequentare comprando e leggendo, altrimenti si parla fumosamente di "arte" da appendere al muro... che è un'altra cosa. E non risollevano le sorti del settore le sempre più numerose Artist Alley dove noi autori, dopo esserci guadagnati un incarico in una scuola di fumetto per far quadrare i conti in un mercato sempre più avaro, siamo costretti a riciclarci anche come "madonnari della carta" per riuscire a pagare tutte le bollette.


Forse è necessario accettare il fatto che il fumetto, in Italia, ormai è ridotto a una riserva indiana e, a questo punto, per quello che riguarda fiere e mostre, più corretto sarebbe aumentare di qualche euro i biglietti di cantanti e altri artisti dello spettacolo, e dare gratuitamente gli stand agli editori di fumetti che così potrebbero magari anche praticare qualche sconto e attirare in questo modo un maggior numero di appassionati che, nell'attuale stato di cose, pagano per entrare in una fiera dove trovano solo e a prezzo pieno quello che è già da tempo in libreria, fumetteria e online (magari a prezzo ridotto) e non hanno altro motivo per venire se non le dediche dei loro autori preferiti. Se invece si continua così, saranno sempre meno quelli che spendono per entrare a queste manifestazioni, con conseguente necessità di attirare con attori e cantanti sempre più pubblico generalista per far quadrare i conti, arrivando rapidamente a uccidere anche il poco di Fumetto che resterà, ahimè, solo nel nome della manifestazione.





venerdì 5 aprile 2024

Se ritorna Pietro Micca


"La storia inizia in una notte di tregenda sulla città: un concerto di tuoni, e con fulmini più fitti dei denti di un pettine. Pietro Micca torna in vita e, insieme a tre strane lucciole, si trova a vagare per Torino in divisa da soldato del 1706. Sconcertato da una successione di incontri a sorpresa. Lui, il mitico Passepartout. Era chiamato così per la sua conoscenza di ogni anfratto sotto la cittadella difensiva e per la sua agilità. Una sarabanda di eventi coinvolge il redivivo. Con la memoria che torna al passato, più di tre secoli prima. In un crescendo che mescola il tempo di ieri e di oggi con una pungente e straniante ironia."
Così viene presentato il libro "Passepartout. Quel fulmine di Pietro Micca a Torino" di Guida Editori. Un libro... abbastanza particolare.
Ma cominciamo dall'inizio.
Qualche mese fa mi ha telefonato l'amicollega Manlio Truscia per chiedermi se potevo essere interessato a entrare a far parte di una banda di scombinati che da un annetto sta portando avanti un'insolita collana. Il progetto era questo: realizzare libri, ognuno dedicato a una città diversa, mettendo insieme un eterogeneo gruppo di autori che collaborano... ognuno a modo suo. Per spiegare meglio: per partire, uno scrittore/una scrittrice si inventa una storia e ne scrive il soggetto; poi interviene uno sceneggiatore cinematografico che divide il racconto in capitoli e ne scrive dialoghi e descrizioni; le sette-otto parti della vicenda vengono affidate ad altrettanti fumettisti, liberissimi di usare il proprio stile fino alla scelta del carattere del lettering, manuale o digitale che sia; infine, tra un capitolo e l'altro vignettisti e illustratori interpretano l'argomento seguendo il proprio estro.
A sentirlo descrivere così, pensai che fosse una roba illeggibile. Ma quando ricevetti il pdf dei due libri già usciti ("Chi ha rapito San Gennaro? Un giallo napoletano a fumetti", dedicato a Napoli, città dell'editore, e "Milano visionaria. Incontri a fumetti in una città incantata", dedicato ovviamente al capoluogo lombardo) mi dovetti ricredere: la strana formula narrativa, in qualche modo, funzionava. E molto bene, anche, risultando un prodotto originale e accattivante.



Decisi perciò di entrare a far parte della "cooperativa" e, nel giro di un mesetto, ho realizzato le otto tavole di mia spettanza, mentre anche gli altri disegnatori/disegnatrici (Gianni Allegra, Alessio Atrei, Lido Contemori, Marco De Angelis, Giuliano, Giancarlo Malagutti, Nives Manara, Cecco Mariniello, Marilena Nardi, Luca Salvagno e il citato Truscia) si mettevano all'opera. Qui sotto potete vedere un paio delle mia tavole.


Ora il libro è pronto, acquistabile in libreria e online (dall'editore e sui vari siti di vendite librarie in rete). Se vi ho incuriosito abbastanza...



lunedì 18 marzo 2024

Le mie memorie



In attesa di trovare il tempo di scrivere le mie memorie professionali che da più d'una parte mi vengono richieste ("per evitare che la conoscenza di un mondo in via di sparizione e di com'era fare fumetti in un periodo che ha visto toccare vette mai più raggiunte di vendite in edicola"), sono riuscito almeno ad aggiornare i miei ricordi zagoriani.


Il volume che sull'argomento avevo scritto per Cartoon Club, infatti, era ormai invecchiato, dopo il mio momentaneo "ritorno" alla scrittura per saldare il "debito" coi lettori su come si erano conosciuti lo Spirito con la Scure e Banack (ne ho parlato qui), così ho ritenuto necessario aggiungere qualche capitolo, l'intera sceneggiatura dell'episodio pubblicato sul MaxiZagor "I racconti di Darkwood", aggiornare l'elenco degli albi e volumi che hanno ospitato le mie storie ecc.
Qui di seguito l'indice dei contenuti delle 180 pagine della nuova edizione corretta e ampliata:


INDICE


Tutto iniziò così .............................................................................. 5

Primo capitolo - Un fuorilegge di nome Cico ................................ 7

Secondo capitolo - Dove va il balloon? ........................................ 11

Terzo capitolo - Le ultime pagine di Bonelli ................................ 16

Quarto capitolo - Una storia... escheriana .................................... 18

Quinto capitolo - Realtà e fantasia ................................................ 23

Sesto capitolo - Il primo lettore conosciuto .................................. 26

Settimo capitolo - Il soggetto perduto ........................................... 30

Ottavo capitolo - Lo Spirito con le Racchette ............................... 38

Nono capitolo - Darkwood si tinge di giallo ................................. 42

Decimo capitolo - Un lord tra gli indiani ...................................... 43

Undicesimo capitolo - Uno Zagor, anzi due ................................. 46

Dodicesimo capitolo - Donatelli si fa in tre .................................. 47

Tredicesimo capitolo - Un mondo perduto ..................................... 51

Quattordicesimo capitolo - Un ritorno di gag ................................ 55

Quindicesimo capitolo - Il ritratto di Luciano Secchi ................... 57

Sedicesimo capitolo - Una storia cinematografica ........................ 58

Diciassettesimo capitolo - Dove osano i Kutenai .......................... 60

Diciottesimo capitolo - Caccia al tesoro ........................................ 63

Diciannovesimo capitolo - L’abominevole Sasquatch ................... 64

Ventesimo capitolo - Il mistero della camera chiusa ..................... 65

Ventunesimo capitolo - Ah, L’Amour, L’Amour! .......................... 66

Ventiduesimo capitolo - Decio e lode ............................................ 67

Ventitreesimo capitolo - Senza guizzi ........................................... 70

Ventiquattresimo capitolo - Un vecchio leone ................................ 71

Venticinquesimo capitolo - Nomen, omen ......................................73

Ventiseiesimo capitolo - Trecento candeline a colori .................... 74

Ventisettesimo capitolo - Uno Speciale mancato ........................... 75

Ventottesimo capitolo - Diavolo di uno Zagor! ............................. 76

Ventinovesimo capitolo - Donne, donne, donne ............................ 76

Trentesimo capitolo - L’ultima avventura .......................................78

Trentunesimo capitolo - Un, due, tre... Speciale! ........................... 81

Trentaduesimo capitolo - Undici anni spesi bene? ......................... 83

Trentatreesimo capitolo - Zagor dopo Zagor ................................. 84

Trentaquattresimo capitolo - Darkwood Wars ............................... 88

Trentacinquesimo capitolo - Dov’è andato Zagor? ........................ 91

Trentaseiesimo capitolo - Lo Zagor romanzato .............................. 95

Trentasettesimo capitolo - Le parodie ............................................ 97

Appendice ..................................................................................... 101

Zagor - Una svolta possibile ......................................................... 103

La sceneggiatura: Il mio nome è Banack ..................................... 109

La sceneggiatura: I crociati .......................................................... 157

Kannak - I crociati ........................................................................ 165



Come tutti gli altri libri delle Edizioni Foxtrot, è in vendita solo su Amazon.
 

lunedì 29 gennaio 2024

Pubblicizzando con ironia

Vendere libri su Amazon è un mestiere abbastanza faticoso. Basta pensare ai milioni di titoli perennemente presenti sul sito per capire che farsi notare in mezzo agli altri è praticamente impossibile. Così, la pubblicità ai propri lavori quando, come nel mio caso, sono realizzati col servizio KDP dell'azienda di Jeff Bezos e dunque acquistabili solo su Amazon, occorre farla altrove: su Facebook, Instagram, TikTok, blog e quant'altro. E anche lì non è facile attrarre l'attenzione di chi scrolla i post sul computer o sullo smartphone. Così qualche mese fa mi sono inventato una serie di "spot" giocati sull'ironia, sperando di suscitare un pizzico di curiosità tra un meme e la foto di un gattino.
Ora ho deciso di raccoglierli tutti qui, e aggiornerò il post man mano che pubblicherò altri volumi a marchio Foxtrot.
Sotto le singole "réclame" (come si diceva quand'ero giovane) riporto qualche dato dei tomi pubblicizzati. Maggiori informazioni le trovate sul sito della "casa editrice".
 


Brossurato, 180 pagine in B/N, 15 euro
Dal 1982 al 1993 Marcello Toninelli è stato “l’erede” di Sergio Bonelli nella scrittura delle sceneggiature di Zagor. Una lunga cavalcata attraverso praterie abitate da tribù bellicose, in mezzo a foreste piene di minacciosi avversari e creature mostruose, a bordo di battelli fluviali infestati da spettri e su montagne scoscese dove domina la magia.
In occasione della ristampa delle sue storie nella Collezione Storica a Colori di Repubblica, le ha rilette tutte e aperto i cassetti, quelli della scrivania come quelli della memoria, ritrovando ricordi, aneddoti e commenti, e scovando piccoli tesori come l'ultimo soggetto scritto da Nolitta e mai realizzato.
Un libro divertente come una commedia e appassionante come un'avventura lunga undici anni, scritto dall'autore senese con affetto e nostalgia per un compagno di strada mai dimenticato.
In sommario, tutte le storie analizzate una per una; il giudizio di Sergio Bonelli; il parere dei lettori; gli schizzi di accompagnamento delle sceneggiature; il progetto di Toninelli per la ristrutturazione della testata; l'elenco di tutte le storie in ordine di scrittura e in ordine di pubblicazione... e tanto altro.


Brossurato, 96 pagine in B/N, 12 euro
Cartonato, 96 pagine in B/N, 15 euro
Pubblicato nel 2004 in un caratteristico albo a striscia che ha avuto anche un’edizione turca ed è esaurito da tempo, il raddrizzatorti di Quarkwood torna nel classico formato libretto con tre strisce per pagina e l’aggiunta di due episodi inediti che lo vedono affrontare il nemico di sempre, Hellingen, e il suo robottone (come sono diventati nella mia versione, lo scoprirete solo leggendo) e il Macellaio protagonista del primo “Speciale” del personaggio. In appendice, un episodio completo di Giubba Rozza.


Cartonato, 128 pagine in B/N, 17 euro
Nell'oltre mezzo secolo da quando Dante apparve su Off-Side ho realizzato centinaia e centinaia di altre strisce di tutti i generi che hanno trovato spazio su ogni tipo di pubblicazione, dalle riviste di fumetti a quelle enigmistiche, dai giornali per ragazzi ai diari scolastici, da riviste d’informazione e critica come Fumo di China a pubblicazioni pubblicitarie. Per quelle che non hanno già avuto l’onore della pubblicazione in volume, ecco un libro che finalmente le raccoglie: da Sando a Tinì Trantran, da Sonia Strip a Orki, da la famiglia Capirai a Padan il barbaro.


Brossurato, 132 pagine in B/N, 12 euro
Cartonato, 132 pagine in B/N, 15 euro
Sonny Solo, che gli amici chiamano Shawnee a causa del suo ottavo di sangue indiano, vive di espedienti nella New Orleans dei Ruggenti Anni Venti e del proibizionismo tra gangster e ragazze intraprendenti in locali fumosi dove si gioca a carte, si suona jazz e si balla il charleston. Pubblicati su rivista nei primi anni ottanta, i dieci episodi qui raccolti per la prima volta in volume formano un'unica narrazione andando a costituire un originale, divertente e appassionante romanzo a fumetti ricco di idee originali e continui colpi di scena. Un graphic novel ante litteram che ha retto benissimo alla prova del tempo e merita di essere finalmente riscoperto.


Brossurato, 376 pagine in B/N, 14 euro
Il libro contiene brani scelti, rivisti, corretti e rimontati, dalla collana "Le Sexy Operette" apparsa in edicola tra il 1975 e il 1979.
Questi gli episodi contenuti nel volume:
- IL DANTE AVVELENATO
- LA FANCIULLA DEL WEST
- SUPERMAZZ
- SANDOKAZ
- ARSENIO LUMPEN
- RASPOZZI E IL TURNO DELL'ORRORE

(Pubblicazione PER ADULTI)


Brossurato, 220 pagine, 10 euro

Siena, 1286. In casa di Mino Tolomei si svolgono contemporaneamente un amichevole convivio di artisti e un incontro segreto tra i più importanti banchieri cittadini e alcuni personaggi misteriosi. Quando viene ucciso uno degli ospiti, tutto sembra accusare il giovane Cecco Angiolieri, ma l’amico Durante Alighieri detto Dante è convinto della sua innocenza. Tra belle donne, inquietanti cavalieri templari e spietati mercernari, in mezzo a intrighi politici e vendette personali il ventunenne poeta fiorentino dovrà ricorrere a tutta la sua logica e conoscenza dell’animo umano per cercare la sfuggente verità.


Opera segnalata al PREMIO TEDESCHI

Opera finalista al PREMIO L’AUTORE



Brossurato, 144 pagine in B/N, 9 euro
Il volume ospita tre episodi dell'Omoragno, il supererore difensore dei gay di cui gli omosessuali farebbero volentieri a meno, e uno degli Agents of S.H.I.T.:
- NASCITA DI UN SUPEREROE
- MADEFICENT
- JURASSIC QUARK
- LA MINACCIA DEL VESCOVOLTOIO


Brossurato, 80 pagine a colori, 11 euro
(testo di Irene Riva, vignette di Marcello)
Nel corso della storia le donne hanno sempre invaso il campo maschile, assumendo senza remore i codici del genere a cui non appartengono, ma non senza pericolo, a costo talvolta della propria vita. Quando gli uomini invaderanno con lo stesso coraggio il campo femminile? Quando i codici della cura, dell’appartenenza, della conservazione assumeranno nell’immaginario collettivo lo stesso valore di quelli della prestazione, del possesso e del cambiamento raggiungendo la pari dignità, nella consapevolezza prima personale, poi di coppia e infine sociale? Con questo nostro libretto si cerca di dare un contributo, leggero ma non superficiale, al cambiamento culturale del nostro Paese.


Brossurato, 328 pagine, 12 euro
In un futuro non lontano, Serge Tillieux è l'unico superstite dell'esplosione del sub-spatier Itinerus III. Raccolto dai "pirati sociali" del Seattle comandati dall'affascinante Kish, il naufrago torna sulla Terra e scopre che qualcuno vuole ucciderlo per far sparire con lui il segreto che ha portato alla distruzione della nave da crociera. Con l'aiuto di Kish e dell'asociale investigatore privato Max Gross, per sfuggire agli spietati sicari Serge dovrà rituffarsi nel Sotto-spazio e svelare il mistero del pianeta "scomparso".
Un'originale e appassionante vicenda fantascientifica incalzante come un thriller arricchita dal romanzo-nel-romanzo "Darkiller".


Brossurato, 144 pagine in B/N, 9 euro
Il volume ospita la parodia delle avventure di Tex contro l'eterno nemico Mefisto in quattro episodi:
- FEX contro MEFÌSTRONZ
- LILYTONTH
- IL RITORNO DI MEFÌSTRONZ
- IL FIGLIO DI MEFÌSTRONZ


Brossurato, 264 pagine, 10 euro
All'indomani delle rivoluzioni americana e francese, per evitare che il potere appena strappato ai nobili andasse in mano al popolo, la borghesia delle nascenti repubbliche pensò bene di adottare un sistema di governo rappresentativo basato su partiti ed elezioni (a cui affibbiarono impropriamente il termine di Democrazia), sostituendo di fatto all'Aristocrazia di Sangue un'Aristocrazia Elettorale che si perpetua tutt'oggi ed è alla base dell'attuale, miserevole stato della politica. Cambiare, passando a un sistema di reale democrazia, è possibile. Sulla base delle esperienze di James Fishkin e Terril Bouricious e degli studi di Yves Sintomer e David Van Reybouck, vi spieghiamo come.


Brossurato, 144 pagine, 9 euro
Nella Livorno d'inizio 900 un misterioso criminale semina il terrore. Il giornalista Junio Bandini, a cui l'assassino ha ucciso la sorella, lo descrive così: "Un individuo pericoloso con una diabolica capacità di camuffarsi, che uccide anche solo per il piacere di farlo. Nessuno sa da dove viene, né quale sia la sua nazionalità." Ma anche Bandini non è quello che dice di essere. Per scoprire il segreto che lega i due uomini la giovanissima Anya Gandes, perdutamente innamoratasi del ragazzo, dovrà affrontare prove spaventose e accettare realtà capaci di far vacillare menti meno forti della sua. Nella città labronica considerata all'epoca "la Montecatini al mare", tra Terme del Corallo, bagni Pancaldi e Hotel Palazzo, dalla stazione di Porta S. Marco a piazza della Repubblica, dal Parterre a Borgo Cappuccini e al lungomare, in mezzo a una caotica massa di commercianti, bottai, pescatori, cenciaiole e piccoli delinquenti alloggiati in miserabili becolini, si dipana un thriller dai risvolti fantastici.


Brossurato, 112 pagine a colori, 10 euro
Il libro contiene tutti gli episodi di Capitan Falco scritti, disegnati e colorati quand'ero ragazzino.
Dalla quarta di copertina: "Folgorati sulla via del fumetto in tenera età, intorno ai dieci anni io e mio fratello Marco ci inventammo una casa editrice ciascuno e cominciammo a “pubblicare” dei giornalini fatti coi fogli strappati dai quaderni di scuola. Disegnando direttamente con la penna e colorando con le matite, realizzammo decine e decine di piccoli albi con storie di ogni genere usando i personaggi presi dalle nostre letture e inventandone di nuovi. Uno di questi ultimi è Capitan Falco, protagonista di vicende forse ingenue ma incalzanti e fantasiose che lo vedono affrontare la minaccia di un attacco di letali robot. Dopo quasi sessant’anni, quelle pagine nate per il puro piacere e divertimento di un ragazzino approdano a una pubblicazione professionale integrale.

sabato 6 gennaio 2024

Coccodrilli 2024

Anche quest'anno cercherò di segnalare tutti i colleghi e le colleghe che ci lasciano.

Come già nel 2022 e nel 2023 raccoglierò in questo post tutti i "coccodrilli" dei dodici mesi a venire, in ordine cronologico dal basso all'alto.